Una crescita del fatturato del 40%,un aumento dei dipendenti dagli attuali 156 alle 220 unità ed una nuova struttura operativa di circa 9mila metri quadrati. Sono queste, in sintesi, le cifre snocciolate da Renato Cesca, titolare della Ncm, azienda folignate leader nel settore della meccanica, che stamattina, alla presenza del sindaco di Foligno Nando Mismetti e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi, ha presentato il progetto di sviluppo previsto da qui al 2018 nel corso di una conferenza stampa tenuta nei locali della Bic.
“La Ncm – ha dichiarato Cesca – nel corso degli ultimi dieci ha registrato una crescita poderosa, passando dai 7milioni di euro di fatturato del 2003 ai 30milioni attuali. Nello stesso periodo i dipendenti sono passati da 42 a 156. Una crescita resa possibile dagli investimenti fatti in tecnologie innovative, che ci hanno permesso di ottenere commesse da parte delle principali multinazionali attive nei settori dell’aeronautica e dell’aerospaziale. Oggi siamo qua per annunciare un nuovo, imponente piano di investimenti, sia in strutture che in macchinari, dai quali ci attendiamo un ulteriore balzo in avanti in termini di performance, con percentuali di crescita del fatturato del 10% annuo e un aumento degli occupati stabili dagli attuali 156 ai circa 220 del 2018”.
Nelle nuove strutture, distinte in circa 6mila mq di spazi destinati alla produzione e altri 3mila adibiti a uffici e che, come precisato dal progettista Carlo Coletti, conterranno anche un grande spazio verde totalmente passivo dal punto di vista dei consumi di acqua, verranno sviluppate nuove attività, sia in campo aeronautico, sia in quelle energetico.
“È motivo di orgoglio – ha affermato il sindaco di Foligno – che nella nostra città siano presenti imprese come la Ncm, esempi di eccellenza dai quali può ripartire lo sviluppo del territorio. Se sarò rieletto lavorerò per una modifica del Patto di stabilità, che permetta a città come Foligno di poter spendere le risorse disponibili per favorire lo sviluppo, a cominciare da un piano per le manutenzioni del patrimonio edilizio esistente in grado di ridare fiato al settore delle costruzioni, falcidiato dagli effetti nefasti dovuti alla fine della ricostruzione post terremoto e alla crisi”.
Parole di elogio sono venute anche dall’assessore regionale Vincenzo Riommi. “Accanto ai numerosi tavoli di crisi che purtroppo punteggiano il territorio umbro, fa piacere che ci siano esperienze di successo come quella della Ncm, che dimostrano come l’innovazione tecnologica rappresenti l’asse portante per far crescere le imprese. Ecco perché la Regione Umbria – ha concluso Riommi – ha fatto e farà il possibile per mettere in campo azioni e risorse destinate ad accrescere la competitività delle imprese puntando sull’innovazione tecnologica”.