Sarà Nada Malanima, ex ragazzina prodigio che a 15 anni a Sanremo cantava Ma che freddo fa, a chiudere, con un’unica data in Umbria, la Stagione di Prosa del Teatro dei Riuniti di Umbertide.
Giovedì 7 aprile alle 21 l’artista, diretta da Alessandro Fabrizi, presenta Musicaromanzo spettacolo ispirato e tratto dal libro Il mio cuore umano, in cui Nada racconta la storia di un’infanzia e di un’adolescenza nella Toscana tra gli anni ‘50 e ‘60, di un’educazione sentimentale indimenticabile e selvaggia alla vita, delle vicende di una famiglia toccata dall’amore e dalla follia. E’ la storia autobiografica e poetica di un mondo che non esiste più, dove l’essenza magica della natura, il tempo che passa, la pazzia, la passione, la morte, il diventare grandi sono un canto narrativo semplice e profondo che vibra di una forza misteriosa e struggente. La bambina protagonista del libro racconta della sua crescita, del tempo che passa fino a diventare donna, e contemporaneamente racconta di un ritorno all’infanzia vista, però, oggi, con gli occhi della maturità.
Nello stesso istante la bambina si vede donna e la donna si vede bambina e insieme raccontano la vita, vista ognuna con gli occhi dell’altra.
Storie, poesie, prosa e canzoni, incontri e scoperte per dar vita a un romanzo in musica che narra le visioni, i sogni, gli amori, le ferite e le paure alla ricerca di un equilibrio tra l’ingenuità del passato e la conquista del futuro.
Nada nel corso del tempo attraversa quei sentimenti che formeranno il bagaglio personalissimo del suo fragile ma forte “cuore umano” e incontra mandibole, scorpioni, temporali, colpi che diventano bombe poi cannoni, pillole di ogni colore e il falco d’angelo Piero Ciampi.
Musicaromanzo è musica con parole dette, recitate e cantate, parole che si cantano anche. E da Il mio cuore umano è stato realizzato anche un film di Costanza Quatriglio, prodotto da Angelo Barbagallo per Rai Tre, presentato in anteprima e con grande successo al Festival Internazionale di Locarno.