di Carlo Petrini (*)
Ai Tecnici e ai Dirigenti del Comune di Spoleto, va il nostro plauso per l'impegno profuso nel cercare di risolvere il problema dello smaltimento delle terre e rocce da scavo, riunitisi anche in questi giorni dove in Italia si ferma tutto, anche la politica.
Ma dalle notizie emerse sulla stampa, sono state dette mezze verità.
La verità, è che sono stati individuati siti che potrebbero, il condizionale è d'obbligo, risolvere i problemi degli operatori del settore Movimento Terra.
L'altra verità, non detta, ma emersa nel corso della riunione tecnica svoltasi nei giorni scorsi con le categorie, sta nelle dichiarazioni della Responsabile Dott. Nichinonni, “non siamo in grado di dirvi, quando questi siti potranno essere utilizzate a tal fine, sicuramente passeranno ancora almeno dai quattro ai sei mesi”.
Ma nel frattempo?
La situazione è ormai ben nota, esiste una EMERGENZA e quindi il Comune deve intervenire in tal senso.
Una emergenza va risolta i tempi brevi, e non si può pensare di lasciare ancora per mesi, aziende ferme che rischiano il collasso. Va trovata una soluzione rapida, almeno temporanea, per permettere alle attività di operare.
(*) Capogruppo Consigliare PDL