Per Codovini (UC), Conti (M5S), Corbucci e Ventanni (Pd) le limitazioni circoscritte a due sole zone del centro sono "inique", anche perchè a ridosso del "Settembre Umbertidese"
L’ordinanza ‘anti movida molesta’ del sindaco di Umbertide Luca Carizia – che limita somministrazione di alcol e musica da oggi (giovedì 2) fino al 30 settembre – non ha certo risparmiato le prime roventi polemiche.
“Non solo è inopportuna, ma insensata – dicono congiuntamente i consiglieri di opposizione Giovanni Codovini (Umbertide Cambia), Giampaolo Conti (M5S), Filippo Corbucci e Matteo Ventanni (Pd Umbertide) – e attesta il fallimento delle politiche su sicurezza, decoro e legalità di questa Giunta“.
Le minoranze criticano soprattutto le limitazioni ristrette a sole due zone del centro storico, Piazza Matteotti e Via Gabriotti: “Una decisione iniqua, che vieta ad alcuni, permettendo ad altri, di fatto spostando semplicemente il problema“.
Altro punto di protesta riguarda l’aver emanato il provvedimento – “dopo mesi che la cittadinanza richiedeva un intervento” – nel momento in cui sta per iniziare il “Settembre Umbertidese”, “creando così disparità negli esercizi commerciali“.
“Se vi sono state violazioni della legalità e della quiete pubblica si interviene specificamente, – continuano le opposizioni – cioè con ordinanze amministrative mirate e soprattutto con controlli di polizia, proprio nei confronti di chi le viola e non coinvolgendo altre attività e interi quartieri di richiamo pubblico. Da ultimo, con piena contraddizione, le limitazioni riguardano anche le bevande analcoliche!”.
“Invece che chiudere bar e ristoranti, che peraltro hanno subito notevoli danni con il Covid, perché il sindaco Carizia si ostina a non rendere sicura la città promuovendo un coordinamento delle forze dell’ordine? I cittadini chiedono provvedimenti giusti, equi e non un’ordinanza dell’ultimo minuto emessa sotto pressione, della serie ‘quando la toppa è peggio del buco’”.