Mentre Jorge Lorenzo faceva il giro d’onore sulla pista di Losail in Qatar, Danilo Petrucci si stava preparando in Italia a una nuova operazione alla mano destra. Oggi il talentuoso pilota ternano sarà nuovamente operato alla mano fratturata a Phlipp Island. L’arto, che inizialmente sembrava rispondere bene alle sollecitazioni delle prove libere del Qatar, a un certo punto non ha più retto e ha costretto il pilota a tornare prima ai box e poi ad abbandonare la gara a causa di uno spostamento del segmento osseo del terzo metacarpo.
“È successo quello che non doveva succedere – ha confessato uno sconsolato Petrucci ai microfoni dei giornalisti che lo incalzavano – la mano si è rotta senza che io cadessi. Col senno di poi era meglio star fermi ma riuscivo ad andare forte anche con una mano sola“.
In effetti, anche se penalizzato dal grave infortunio, Petrucci aveva fatto registrare ottimi tempi, non lontano dai migliori e vicinissimi a quelli del compagno di squadra Scott Redding. Il tutto, dopo settimane passate lontano dalle piste.
“Mi sono dovuto fermare – ha proseguito Petrucci – perché non avevo più forza nella mano, non riuscivo a dar gas. Ancora non riesco a utilizzare bene la mano sinistra (rottura del legamento nel 2014) e di solito faccio tutto con la destra”.
“Questo pomeriggio – ha scritto il Petrux sulla sua pagina Facebook – mi opereranno per riparare le ossa che ho rotto di nuovo in Qatar venerdì. Non so quando tornerò, ma tornerò.”
Il fantasma di Stoner – Con Danilo fermo ai Box per un periodo di tempo imprecisato si fanno sempre più insistenti le voci che vedono l’ex Campione del Mondo Casey Stoner vicino al Team Pramac. Il pilota australiano, collaudatore Ducati, ha un ottimo rapporto con Petrucci che non ha mai nascosto la sua stima verso uno dei piloti più veloci di sempre.
Attenzione però a vendere la pelle dell’orso prima di averlo abbattuto perché il Danilone nazionale nei test invernali ha messo più volte la sua desmosedici davanti alle ruote dei vari Lorenzo, Dovizioso, Iannone, Marquez e Rossi. Petrucci in salute non sembra più solo una giovane promessa ma una solida certezza. E allora non rimane che fare il tifo per i chirurghi e aspettare che la Ducati numero 9 torni presto a sfrecciare sui circuiti di tutto il Mondo.