Mostra del cavallo: straordinario successo di pubblico. Allevatore stroncato da un infarto: Unire annulla manifestazioni italiane - Tuttoggi.info

Mostra del cavallo: straordinario successo di pubblico. Allevatore stroncato da un infarto: Unire annulla manifestazioni italiane

Redazione

Mostra del cavallo: straordinario successo di pubblico. Allevatore stroncato da un infarto: Unire annulla manifestazioni italiane

Dom, 11/09/2011 - 19:49

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Si è conclusa oggi, dopo tre giorni vissuti nel nome del cavallo, la 45esima edizione della Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello. La “città del cavallo” ha fatto centro ancora una volta, con l’ultima giornata che ha rinforzato ulteriormente il forte legame che unisce il principale protagonista, il cavallo, con il suo pubblico. Dalle prime ore della mattina tante persone sono arrivate negli spazi della FAT, sede dell’evento, per assistere agli ultimi appuntamenti della manifestazione dedicata al mondo equestre, con l’afflusso poi che è proseguito per tutta la giornata. Esemplari di tutte le razze, gare, rassegne, spettacoli, show, concorsi, presentazioni, esibizioni e iniziative speciali rappresentative del variegato universo del cavallo, hanno acceso la passione di grandi e piccoli, appassionati, sportivi e allevatori. L’edizione 2011 si è confermata dunque una manifestazione di riferimento nel panorama equestre nazionale, momento di richiamo unico per il territorio e fiore all’occhiello per la promozione dell’Umbria. Oltre alla presenza di Varenne, prestigioso ospite della Mostra nella giornata di sabato, grande attesa c’era anche per il Gran Galà. E le aspettative per uno spettacolo di grande suggestione non sono andate deluse. Il ‘Gran Galà equestre dell’anniversario’ intitolato “Compagni di Viaggio a cavallo per l’Italia”, è stato proposto sabato sera e con replica oggi pomeriggio, dalla Società Italiana del Cavallo e dell’Ambiente (Sica) onlus ed è il solo show equestre a figurare tra le manifestazioni ufficiali per il “centocinquantenario” che hanno ricevuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana.
Con la direzione artistica di Rodolfo Lorenzini, che ha intrattenuto con i suoi racconti il numeroso pubblico sugli spalti del grande campo coperto della Mostra, e la regia di Umberto Scotti, che nella sua ventennale carriera ha curato tutte le più importanti manifestazioni di spettacolo equestre che si sono svolte nel nostro Paese, il Galà ha raccontato i momenti salienti della storia equestre nazionale e internazionale, con tredici diverse ambientazioni sceniche improntate sul rapporto tra uomo e cavallo. A partire da quando l’uomo ha incontrato il cavallo nell’era preistorica, passando poi per la sua domesticazione e, con lo snodarsi dei secoli, il cavallo nell’antica Roma, l’incontro delle culture equestri europea e araba al tempo delle crociate, fino a toccare le radici cristiane con San Francesco e anche il genio di Leonardo da Vinci. E ancora il grande mito della terra dei cavalli, la Maremma e un personaggio femminile di grande spessore come Anita Garibaldi, per arrivare a un personaggio chiave dell’equitazione moderna come Federico Caprilli e la cavalleria italiana, con il Carosello di Lance dei Lancieri di Montebello e l’omaggio ad Albino, il cavallo eroe dell’ultima carica di Isbuscenskij. Infine il cavallo nei tempi moderni con il grande Ribò, e nella vita sociale, con i ragazzi della scuderia Unicorno che hanno eseguito un carosello in sella a cavalli salvati da un triste destino perché considerati non più utili.
Questi i “quadri” principali del Gran Galà, caratterizzati non come una successione di performance isolate, ma come un racconto collettivo proprio nel segno dell’unità e dei valori del nostro patrimonio culturale e tradizionale. Un racconto dei fatti salienti della storia dell’uomo e del cavallo, ma anche spunti di riflessione sui valori legati al rapporto con questo animale, che sono poi anche i valori condivisi del nostro essere italiani: la solidarietà, l’amicizia, la libertà e l’unione.
In apertura del Gran Galà è stato ricordato, con un affettuoso saluto e un minuto di raccoglimento, l’allevatore che stamattina è stato colto da un improvviso e fatale malore. Per questo motivo, l’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello, l’UNIRE e gli altri allevatori presenti, hanno deciso di annullare le manifestazioni riservate al cavallo italiano, prove alle quali l’allevatore scomparso aveva presentato i suoi soggetti, ottenendo tra l’altro vittorie e piazzamenti di prestigio.

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