Sono giorni a dir poco “roventi” per la mobilità alternativa di Spoleto. Prima il cantiere della Posterna, su cui aleggia un punto interrogativo che pesa come un macigno. Ora le opere di permeabilità urbana – le uscite pedonali per intenderci – che dovrebbero consentire agli utenti delle scale mobili della Ponzianina di prendere la via del centro storico a metà percorso, senza dover necessariamente arrivare al giro della Rocca. Già, perché nonostante il progetto esecutivo sia stato approvato il 13 luglio scorso, e alla scadenza dei termini per presentare le offerte (24 settembre) siano giunti ben 16 plichi di soggetti interessati, il Comune ha deciso di non procedere all’apertura delle buste – prevista per il giorno successivo – e di sospendere la procedura di gara almeno fino al 15 dicembre.
Mancano i soldi del Comune – E’ la determina dirigenziale n. 1241 a spiegare i motivi di tale scelta. L’opera, che ha un costo complessivo che sfiora i 555mila euro, dovrebbe essere finanziata per 300.528 euro con fondi del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, e per i restanti 254.289 con fondi propri del Comune, provenienti dalla legge 10 del 1977. Cifra di cui attualmente l’amministrazione non dispone, poiché è stata interamente utilizzata per far fronte all’impegno di spesa di 1 milione e 69mila euro dovuto per il completo finanziamento del progetto generale di mobilità alternativa. Evidentemente, prima di portare a termine – seppur con importanti servizi – uno stralcio già funzionante, la volontà dell’amministrazione è quella di reperire fino all’ultimo centesimo per concludere i lavori del primo e più strategico stralcio, quello di via Posterna, attualmente quasi fermo per i noti problemi di liquidità.
Opera a rischio – Non è detto, tra l’altro, che il 15 dicembre sarà effettivamente possibile procedere all’apertura delle buste per aggiudicare i lavori di permeabilità urbana sul percorso meccanizzato della Ponzianina. Tutto è subordinato agli eventuali introiti che potrebbero essere incassati fino a quella data andando a sopperire l’attuale mancanza di quelli già ricevuti ma approdati in altri lidi. Se questi non dovessero arrivare, la gara potrebbe essere annullata del tutto, e riproposta solo nel prossimo esercizio finanziario. (Jac. Bru.)