Una ragazza, minorenne, è stata aggredita poco fa in pieno Corso Garibaldi, la centralissima via di Spoleto. Un ragazzo, ma non si esclude la presenza di un secondo uomo, l'autore della aggressione che la poverina è riuscita ad evitare mettendosi ad urlare aiuto a squarciagola.
Una reazione che ha colto di sorpresa i due malfattori che se la sono data a gambe levate per i vicolo del centro. Le urla hanno richiamato l'attenzione di commercianti, residenti e passanti che l'hanno prontamente soccorsa. La ragazzina, di origine magrebina, non parla bene l'italiano. Ma in un perfetto francese ha spiegato che quell'uomo voleva fare sesso con lei. Al suo fianco c'è ora il papà, che la figlia aveva avvertito di quanto le era accaduto grazie al cellulare
Ha il volto dolce, incorniciato dai riccioli che escono da un coloratissimo berretto di lana. Poco prima era entrata nell'internet point che si trova davanti alla Rocca dei Perugini. Aveva navigato per un po' in internet. Ma, una volta guadagnata l'uscita, è stata intercettata dagli aggressori. L'uomo che l'ha presa sotto braccio le ha rifilato anche un cazzotto in pieno volto.
L'allarme scatta alle 18.55 ai centralini di tutte le caserme e nel giro di pochi minuti ecco arrivare sul posto due gazzelle dei carabinieri e una volante della polizia. Il personale del 118 ha visitato la ragazzina mettendole del ghiaccio sintetico sulla guancia sinistra.
I militari hanno già visionato le immagini delle telecamera a circuito chiuso posizionata all'interno dell'internet point. A quanto è dato sapere si vede la minorenne mentre si alza dalla postazione ed esce dal locale. Di più, per il momento, gli inquirenti non dicono. Informazioni e prove che potranno essere determinanti per risalire all'aggressore di cui la ragazzina avrebbe fornito un dettagliato identikit. Sembra sia alto 1,85 circa, magro, probabilmente di origine marocchina. In questi minuti padre e figlia sono presso la caserma dei carabinieri, ascoltati dal capitano Pasquale Megna.
Intanto è caccia all'uomo, che potrebbe avere le ore contate. Ancora una volta dunque 'borgo', come è meglio nota la zona attraversata da corso Garibaldi, diventa scenario di una aggressione. Proprio qui, poche settimane orsono, si è consumato un omicidio. La gente qui oramai ha paura e lo ha scritto a chiare note in una lettera alla amministrazione comunale.
Ironia della sorte la telecamera della polizia municipale posizionata all'incrocio di Borgo con Via dei Gesuiti, è stata oscurata dalla impalcatura di una ditta edile. Nessuno si è, ovviamente, preoccupato di cambiarne la posizione. Oggi, ad esempio, avrebbe consentito di individuare seduta stante l'aggressore. Ma questa, purtroppo, è un'altra storia.
(Carlo Ceraso)
Aggiornato alle 20.07
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STRILLI E URLA A CORSO GARIBALDI – Una ragazza in lacrime in attesa dei Carbinieri
Una ragazza è in lacrime in Corso Garibaldi. Attualmente è circondata da un centinaio di persone ma, vani sono i tentativi di calmarla. Si pensa ad una aggressione ma, dalle sue urla non è dato a capire cosa sia esattamente successo. I Carabinieri, prontamente chiamati, stanno arrivando sul posto. Nei prossimi minuti gli aggiornamenti. Pubblicato alle 19.10