“Ho sentito piu' persone scappare in diverse direzioni. Alcuni verso piazza Grimana, altri verso piazza del Melo”. E' quanto avrebbe detto, tra l'altro, Rudy Guede al PM Giuliano Mignini durante l'ultimo interrogatorio sostenuto (il primo avanti al magistrato che coordina le indagini sul giallo di Perugia) il cui verbale non e' ancora stato depositato. Una dichiarazione anticipata in un articolo pubblicato stamani dal quotidiano locale 'Il Giornale dell'Umbria' diretto da Giuseppe Castellini. Le parole dell'ivoriano sembrerebbero confermare come, nella casa di via della Pergola, la sera del delitto non ci fossero, oltre allo stesso Rudy, soltanto Amanda Knox (della studentessa americana Rudy, che ha sempre asserito di trovarsi in bagno mentre Mez veniva uccisa, avrebbe riconosciuto la voce, frasi alterate per un litigio a causa di soldi) e Raffaele Sollecito. Una circostanza, quella della presenza di un gruppo nutrito di persone, peraltro gia' emersa nell'imminenza del fatto (fin dalle primissime battute dell'indagine vennero infatti prese in considerazione le telecamere del parcheggio pubblico che si trova proprio di fronte alla casa degli orrori) e ribadita da Rudy Guede fin dall'interrogatorio reso agli inquirenti tedeschi nel momento in cui venne arrestato.