di Alessandro Campana
La prima vera ondata di caldo africano ha colpito pesantemente l’Italia centro-meridionale, con sensazione di afa pressante e forte disagio per la popolazione, specie nei grandi centri urbani.
In Umbria negli ultimi giorni si sono raggiunti valori vicini ai 40° C. nelle principali località pianeggianti del ternano e dell’orvietano, ma anche altrove non è andata meglio, con punte di 38° C nel perugino e nel folignate.
Il colpevole è un vasto anticiclone di origine subtropicale, che ha convogliato verso nord masse di aria molto calda ed umida di estrazione nord Africana, con una conseguente e marcata accentuazione dell’afa, specie durante le ore serali e notturne.
A tal proposito, volevamo segnalare che il nome dato a questa figura di alta pressione, Scipione l’Africano, sentito di frequente in TV, è soltanto una trovata pubblicitaria di un noto sito web italiano. Infatti, dal 1999 , è ufficialmente l'Istituto per la Meteorologia dell'Università di Berlino che si occupa di assegnare un nome alle figure bariche presenti in Europa; ed è proprio da questa sede che apprendiamo il vero nome dell'anticiclone di cui tanto si parla in questi giorni, Stefan.
“Scipione” è solo una trovata per catturare l’interesse dei media, che a nostro parere sminuisce una materia scientifica e complessa quale è la meteorologia, ed è tra l’altro anche una scelta storicamente errata. Infatti il generale romano fece il percorso inverso, scendendo dall’Italia all’Africa.
Tornando alle previsioni, possiamo affermare con certezza che il caldo afoso e fastidioso che stiamo vivendo ha le ore contate. Infatti, a partire da venerdì 22 giugno, ed in maniera ancora più apprezzabile sabato 23 e domenica 24, affluirà aria più fresca e asciutta dai quadranti settentrionali. Ne conseguirà un abbassamento graduale delle temperature, che si riporteranno entro le medie del periodo (massime comprese tra 29° e 33° C), ed una contemporanea discesa del tasso di umidità relativa, con giornate decisamente più gradevoli.
Giovedì 21 e venerdì 22 giugno: cielo sereno o poco nuvoloso, ad eccezione di locali velature. Temperature ancora molto elevate, con punte di 36°-37° nelle aree pianeggianti della regione. Vento debole meridionale, in graduale rotazione a nord-ovest nella giornata di venerdì, quando si apprezzerà un primo calo termico. Giovedì 21 giugno si avrà ancora una marcata sensazione di afa, con conseguente disagio per la popolazione.
Sabato 23 e domenica 24 giugno: cielo generalmente sereno o poco nuvoloso, con qualche addensamento di tipo cumuliforme in prossimità dei rilievi appenninici. Non si prevedono precipitazioni, se non sporadici e brevi rovesci temporaleschi limitati al comparto dei Monti Sibillini. Temperature in diminuzione, con clima più asciutto e gradevole. Vento in rinforzo da nord-est, con intensità debole o moderata.
Lunedì 25 e giorni successivi: persistono delle condizioni atmosferiche stabili e soleggiate, fatta eccezione per dei brevi addensamenti cumuliformi pomeridiani, che in alcuni casi potranno causare brevi rovesci, generalmente limitati all’area appenninica ed alle zone pedemontane. Temperature in ulteriore lieve discesa, con valori in linea con le medie del periodo. Giornate complessivamente calde, ma gradevoli, grazie ad un contenuto valore di umidità presente nell’aria.
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