di Alessandro Campana
Il freddo polare che abbiamo vissuto i primi quindici giorni di febbraio, nei nostri ricordi appare ormai lontano, sbiadito, ravvivato soltanto dalla visione della neve ancora presente su tutti i rilievi che circondano le zone di pianura. In realtà sono passate soltanto due settimane, durante le quali il clima si è divertito a farci vivere un anticipo di primavera inoltrata.
Nella giornata odierna si sono superati i 20° C. in molti dei principali centri urbani dell’Umbria, con punte di 22° C. a Foligno, e addirittura di 24° C. in alcune zone della conca ternana. Stesso copione si vivrà domani, venerdì 2 marzo. E’ attesa infatti una splendida giornata soleggiata, decisamente mite durante le ore pomeridiane, quando ancora una volta il termometro raggiungerà e supererà i venti gradi in tutte le zone pianeggianti e collinari della nostra regione. Molto accentuato il divario termico tra il giorno e le ore notturne, con valori ancora molto freschi al primo mattino, addirittura vicini allo zero nei fondovalle appenninici e pre-appenninici.
Sabato 3 marzo, nel complesso, sarà ancora una giornata decisamente buona e gradevole, con temperature diurne molto elevate, perfetta per qualsiasi attività all’aperto e per delle passeggiate. Un primo aumento della nuvolosità è atteso nel pomeriggio, con locali velature e stratificazioni nuvolose, che in serata diverranno più estese e si accompagneranno a un rinforzo della ventilazione occidentale.
Domenica 4 marzo si avrà un cielo generalmente nuvoloso, con qualche schiarita più ampia al mattino, quando non sono previste precipitazioni. Piogge e rovesci arriveranno nel pomeriggio, non diffusi, ma a carattere sparso, più probabili a ridosso dei rilievi appenninici. Le temperature massime tenderanno a scendere rispetto ai giorni precedenti, sia a causa della copertura nuvolosa piuttosto estesa, sia per l’afflusso di correnti progressivamente più fresche da nord-ovest.
E nei primi giorni della prossima settimana cosa ci attende? Con molta probabilità un nuovo tuffo in pieno inverno, con temperature in sensibile diminuzione, piogge sparse e nevicate su tutto l’Appennino a quote gradualmente più basse, fino a scendere a livelli di alta collina tra martedì 6 e mercoledì 7 marzo. I venti ruoteranno a nord-est, rinforzando ed accentuando la sensazione di freddo. Va detto che repentine irruzione di aria fredda, come quella che vivremo nei primi giorni della prossima settimana, sono del tutto normali e tipiche del periodo che ci accompagna dalla fine dell’inverno e ci trasporta all’inizio della primavera, quando gli scambi meridiani (affondi di aria fredda verso sud e risalite calde verso il nord del Continente) si fanno molto accesi, ed i contrasti che ne derivano causano spesso precipitazioni abbondanti, specie nell’area del Mediterraneo.
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