“Un nuovo futuro per Marsciano può nascere se tutti insieme sapremo costruire un progetto di governo credibile che sappia tenere insieme visione e concretezza, prospettive e quotidiano, esperienza e innovazione”. Così il candidato sindaco del centrosinistra di Marsciano Stefano Massoli si è presentato ai cittadini, dando il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio, durante un incontro pubblico che si è tenuto giovedì nell’area dell’ex Hotel Arco in piazza Karl Marx.
“La nostra squadra – ha proseguito – ha già un bel gruppo di persone capaci e pronte a confrontarsi con tutti i cittadini. Presto se ne aggiungeranno delle altre altrettanto motivate e determinate a mettersi a disposizione della comunità con spirito di servizio per migliorare la qualità della vita della nostra città e del nostro territorio”.
Tanti i cittadini che hanno partecipato all’incontro, che è stato l’occasione per presentare le tre liste che, ad oggi, sostengono Massoli: Partito Democratico, RicreAzione e + Marsciano.
Di Francesca Pettinari, Massimo Falini, Michela Biagioli, Jhoel Chiacchieroni, Gabriella La Rovere e Cristiano Costantini gli interventi di alcuni componenti della squadra, seguiti da quelli del sindaco uscente Alfio Todini e introdotti dal coordinatore locale del Pd Michele Moretti.
“Continuità e rinnovamento – ha aggiunto il candidato sindaco – in un progetto che è ancora aperto ad altre forze e che sarà illustrato nel corso degli incontri che stanno per iniziare sul territorio. Tra le tre liste che ad oggi compongono la coalizione, mi piace sottolineare quella che sarà la vera novità per Marsciano: il bel gruppo di giovani che abbiamo al nostro fianco per questa sfida elettorale. Tutti insieme faremo una campagna elettorale dai toni bassi ma determinati, in cui proporremo alla città le nostre idee per valorizzare al meglio le risorse del nostro territorio. Abbiamo deciso di iniziare il nostro cammino in un giorno con un forte valore simbolico e politico: la scelta del 21 marzo infatti, oltre che segnare la ricorrenza della festa di San Benedetto, patrono d‘Europa, rappresenta anche la nostra adesione all’iniziativa lanciata da Romano Prodi di esporre, proprio dal 21 marzo, la bandiera dell’Europa nelle case, negli uffici e nei luoghi pubblici come segno concreto e tangibile della riconquista di uno spazio simbolico e come risposta a chi sta preparando la campagna elettorale per le elezioni del 26 maggio nel nome dell’ostilità all’Europa”.