di Filt-Cgil Marco Bizzarri, Fit-Cisl Fabio Ciancabilla, Orsa Ferrovie Maurizio Marsili, UGL trasporti Franco Lucarini, Fast Ferrovie Stefano DellaVedova
Le segreterie regionali Filt-Cgil, Fit–Cisl, Orsa, Ugl Trasporti e Fast ferrovie con questo comunicato intendono chiarire la propria posizione in merito alla situazione dell’impianto di manovra Cargo di Foligno. Viste le numerose esternazioni apparse sulla stampa locale di questi giorni, mirate solamente ad acquisire visibilità da parte di alcuni soggetti anche politici, ci appare necessario fornire alcuni elementi.
Le scriventi segreterie regionali infatti hanno semplicemente preso atto della chiusura del turno notturno della manovra di Foligno poiché mantenere un turno in cui non risultano esserci volumi di produzione sufficienti, significa avallare uno spreco di risorse francamente insostenibile per un impianto piccolo come il nostro.
In un momento di grande sofferenza di tutto il trasporto regionale e nazionale, con tagli che nel settore ferroviario potrebbero sfiorare il 72% a causa della manovra finanziaria, con le Regioni che rimandano al mittente i contratti di servizio firmati da Trenitalia, con la Cargo che sempre più si sta ritirando, non è più possibile sostenere servizi se gli stessi non risultano altamente produttivi. Dagli incontri sostenuti dalle organizzazioni sindacali con la divisione regionale trasporto passeggeri e con la divisione Cargo è emerso chiaramente che non sussistono al momento esigenze di eseguire il servizio di manovra nelle ore notturne.
Tale scelta nasce dal senso di responsabilità che una organizzazione sindacale deve avere.
E’ chiaro che non ci siamo semplicemente limitati ad avallare una scelta aziendale come qualcuno vorrebbe far credere, infatti, immediatamente dopo aver ricevuto tale informativa abbiamo subito chiesto un incontro con la direzione regionale Marche per valutare la possibilità di eseguire alcuni servizi notturni di Pulizia in stazione in modo da verificare eventuali incrementi dei volumi di lavoro in impianto. E' palese infatti che, nel caso in cui i volumi di produzione notturna aumentassero come tutti noi auspichiamo, siamo pronti a chiedere l’immediato ripristino del turno soppresso.
Tale scelta da parte delle organizzazioni sindacali va chiaramente nella direzione di tutela di un impianto e alle amministrazioni locali, piuttosto che il ripristino di un turno o di un altro, chiediamo invece di dare una svolta significativa al progetto della piattaforma logistica. L’impianto di manovra di Foligno, infatti, avrà un futuro sicuramente più roseo se collocato in un piano di logistica integrata regionale.
In un momento di crisi come quella che attanaglia il nostro tessuto produttivo, offrire una logistica di livello è sicuramente un fattore di spinta produttiva per la nostra regione.
Invitiamo pertanto tutti coloro che si sono sentiti in dovere di intervenire in merito a questa questione ad approfondire l’argomento, prima di cercare facile gloria sulla stampa locale, entrando nel merito delle situazioni evitando strumentalizzazioni demagogiche e populiste.