Le indagini dei carabinieri hanno appurato che gli episodi di violenza ed estorsione duravano da tempo, la Procura di Perugia ha deciso di modificare il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con la misura cautelare in carcere
Un 28enne residente a Umbertide è stato arrestato stamattina (5 gennaio) dai carabinieri di Città di Castello con le pesanti accuse di estorsione e maltrattamenti (fisici e verbali) nei confronti della madre.
La povera donna, già il mese scorso, si era rivolta ai carabinieri dopo che il figlio, in seguito ad una richiesta di soldi negata dalla madre, aveva praticamente distrutto la casa di quest’ultima, prendendosela con i mobili e gli oggetti d’arredamento.
In quella circostanza il 28enne di origine albanese, che avrebbe anche più volte minacciato di morte la donna, era stato arrestato ma il Gip del Tribunale di Perugia decise di alleggerire la misura restrittiva ordinando al giovane di lasciare la casa familiare e non avvicinarsi più alla mamma.
Tuttavia le successive indagini dei militari hanno fatto emergere che, maltrattamenti, richieste di denaro e conseguenti scatti d’ira erano all’ordine del giorno ormai da mesi.
Per evitare il ripetersi di tali episodi, la Procura di Perugia ha convinto il Gip a modificare il provvedimento di allontanamento direttamente con la misura cautelare in carcere. E come detto, proprio questa mattina, il giovane è stato prelevato dalla sua casa di Umbertide e trasferito a Capanne.