Restituita alla città una delle copie della Madonna di Foligno più antiche e più prestigiose, la “Madonna con il bambino in Gloria, con i Santi Domenico di Sora, Feliciano Vescovo e il Beato Pietro Crisci“. L’opera, conservata in un deposito di Palazzo Trinci, è stata oggetto di un attento restauro finanziato dal Rotary Club di Foligno, che l’ha individuata già dal 2018, ed eseguito dalla Con. Be. C. di Spoleto.
Madonna di Foligno, la soddisfazione delle Istituzioni
“Il ringraziamento mio e della città di Foligno per lo straordinario lavoro – ha detto il sindaco Stefano Zuccarini rivolgendosi al Rotary e alla presidente, Maria Giovanna Galligari – un esempio di come le amministrazioni possono collaborare per restituire un gioiello dell’arte e farlo godere a tutti i cittadini“. “Si tratta di una delle più belle riproduzioni della Madonna di Foligno – ha fatto eco l’assessore alla Cultura, Decio Barili – la Madonna di Foligno ha dato spessore alla nostra città, rimanendo qui per oltre 200 anni e facendo sì che molti artisti lasciassero riproduzioni su questa linea“. La presidente Galligari ha ricordato il percorso, iniziato sotto il suo predecessore, l’avvocato Ottaviani, e andato avanti grazie al professor Sensi.
I dettagli dell’intervento
E’ stato il professor Bruno Bruni, della Coo.Be.C. a ricordare i passaggi dell’intervento di restauro, a partire dal ritrovamento e degrado in cui si trovava, soprattutto sul supporto e con crenature del colore soprastante. Da qui l’intervento, la saldatura delle lacerazioni e la pulitura di una opera che aveva sulla propria superficie il 20 per cento delle lacerazioni.
Le corrispondenze
Importanti le corrispondenze con la Madonna raffaellita. Infatti, nella trasposizione, emergono nuovi personaggi folignati. Sigismondo dei Conti infatti diventa il Beato Pietro Crisci, eremita folignate. San Girolamo di Raffaello diventa San Feliciano, il San Francesco di Raffaello diventa San Domenico.
La mostra
Il Comune sta ragionando in grande e per onorare la Madonna di Foligno di Raffaello e l’artista urbinate ha in programma una mostra che parta proprio dall’opera raffaellita e ne ricostruisca la storia attraverso le varie copie. L’esposizione si svolgerà a Palazzo Trinci e prenderà il via a settembre per accompagnare la città della Quintana fino al nuovo anno. “Regaleremo una mostra alla città di Foligno – ha detto l’assessore Barili – per rendere omaggio a tanta bellezza. Un’offerta culturale di grande spessore per questo periodo di ritorno alla normalità”.