La prestigiosa collezione di macchine da cucire di Angelo Rampi, quasi 130 pezzi inediti dal 1830 al 1938, rischia sempre di approdare in altre città interessate ad avere ed esibire al pubblico questa prestigiosa rassegna da Guinness dei primati.
L’interpellanza del Psi
Un’eventualità, da scongiurare, che paventano Luigi Bartolini (che portò la questione in Consiglio già nel 2018) e Ursula Masciarri in una interpellanza al sindaco Luciano Bacchetta, attraverso la quale indicano anche una possibile soluzione per evitare il trasferimento in altre località della originale collezione.
“Luogo ideale lo stabile Tela Umbra”
“Il luogo ideale – precisano i consiglieri del Psi – potrebbe essere l’edificio in via San Antonio, sede dell’Ufficio Commercio nello stesso stabile che ospita il museo laboratorio di Tela Umbra e che indicherebbe la continuità dello sviluppo del settore tessile passando dai tessuti realizzati con telai a mano per arrivare alla realizzazione di abiti con macchine da cucire; un connubio ideale vista l’unicità dei tessuti di Tela Umbra e l’unicità di questa collezione”.
La ribalta nazionale della collezione
Una storia per certi aspetti curiosa e tribolata quella della rassegna di macchine da cucire dell’imprenditore Angelo Rampi, balzata agli onori della cronaca nazionale nella popolare trasmissione “I Fatti Vostri”, condotta da Giancarlo Magalli. Già in quella prestigiosa occasione, Rampi, ripercorse, le tappe di questo suo originale hobby, nato quasi per caso visitando mercatini e rassegne dedicate a oggetti e utensili d’altri tempi, che oggi gli consente di possedere una collezione di macchine da cucire unica al mondo.
Le macchine provengono dalle tre principali e storiche case produttrici del settore, Walter Hunt, Elias Howe e Isaac Singer, e sono tutte perfettamente funzionanti e accompagnate dalla specifica custodia in legno o in ferro che, anch’essa, costituisce un lavoro manifatturiero di alto valore artistico. Va inoltre detto che la collezione è stata sottoposta a tutela del Mibact (Ministero per i Beni e Attività culturali) in quanto, per le sue caratteristiche, riveste come complesso “un eccezionale interesse”.
“Potrebbe essere un ulteriore vetrina per la città”
“Siamo oggi venuti a conoscenza che altre città hanno avuto contatti con il Sig. Rampi e sono interessate a questa collezione. Certo non è che questa collezione risolverebbe la crisi attuale – precisano Bartolini e Masciarri – ma potrebbe essere una vetrina ulteriore e diversa nella sua peculiarità per l’esposizione contestuale di prodotti del tessile locale, del legno locale e/o di attività ricettive e di ristorazione, in modo tale da creare un circuito fra diversi settori economici e far conoscere all’interno di un unica mostra prodotti e produzioni locali ai turisti. Si chiede pertanto che sindaco e giunta si attivino al più presto per prendere contatti con il sig. Rampi per la realizzazione di questa mostra”.