Il M5S Terni dichiara di aver inviato via pec una richiesta alla regione Umbria affinché venga rivista la Valutazione ambientale strategica (VAS) del piano di sviluppo rurale ( PSR). Alla luce delle numerose criticità ambientali dell’area del ternano, riscontrabili sia nelle area urbana del Comune di Terni sia in diverse aree rurali, e partendo dalla certezza che la contaminazione dei suoli, delle acque e degli alimenti non può essere ignorata.
E’ stato richiesto che la VAS redatta per il PSR della Regione Umbria, venga rivista e in essa siano incluse le gravi criticità ambientali che affliggono il territorio del comune di Terni e venga riportata dettagliata analisi di come esse compromettano le produzioni agro-alimentari.
E’ stato richiesto che nel prossimo PSR vengano finanziate misure ad HOC per alleviare, contrastare e ridurre queste problematiche e il loro impatto sulle produzione e sulla pubblica salute. Inoltre si richiede che nel prossimo PSR vengano inseriti adeguati indennizzi per dare sollievo economico alle aziende agricole o agli agricoltori a cui verranno inibiti coltivazione e allevamenti non per loro responsabilità, si richiede inoltre di inserire nella VAS informazioni e vincoli più stringenti riguardo l’uso di biomasse a fini energetici che comunque comporterà la produzione di emissioni inquinanti ( totalmente obliate nel testo ).
In particolare, relativamente agli impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse, è stato richiesto di rivedere in un apposito allegato, di ampliare le aree non idonee ed introdurre specifici indirizzi che dovranno costituire un riferimento imprescindibile anche per l’attuazione degli interventi del PSR in tale ambito finalizzati a:
– assicurare un corretto inserimento degli impianti nel paesaggio e sul territorio, nel rispetto della biodiversità e della conservazione delle risorse naturali, ambientali e culturali;
– assicurare che l’installazione e l’esercizio dell’impianto in zone agricole caratterizzate da produzioni agroalimentari di qualità non interferisca negativamente con le finalità perseguite dalle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali.
– interdire l’installazione di questo tipo d’impianti nelle aree già fortemente compromesse da un punto di vista ambientale. Nella fattispecie si richiede di inserire l’intera area del comune di Terni nelle zone in cui è preclusa l’autorizzazione alla costruzioni di nuovi impianti a biomasse onde evitare di aggravare una situazione che i dati evidenziano essere inconfutabilmente compromessa da un punto di vista ambientale e sanitario
La richiesta è stata firmata dai cinque portavoce al Comune di Terni da Tiziana Ciprini, Filippo Gallinella e Stefano Lucidi e dall’europarlamentare Laura Agea.
Si ricorda inoltre, che in questi giorni i deputati del movimento 5 stelle Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini, hanno sottoposto un’interrogazione scritta ai ministri Galletti e Lorenzin, riguardo alle gravissime criticità ambientali della provincia di Terni, chiedendo di intervenire affinché la Regione Umbria rivedesse la Valutazione ambientale strategica (VAS) del piano di sviluppo rurale ( PSR).