Luchetti rieletto presidente di Confindustria Alta Valle del Tevere / Dibattito sulla E 78 - Tuttoggi.info

Luchetti rieletto presidente di Confindustria Alta Valle del Tevere / Dibattito sulla E 78

Redazione

Luchetti rieletto presidente di Confindustria Alta Valle del Tevere / Dibattito sulla E 78

Mar, 29/10/2013 - 10:31

Condividi su:


Nel tardo pomeriggio di lunedì 28 ottobre, nella caratteristica cornice della sala dei Fasti di Palazzo Vitelli a sant’Egidio, ha avuto luogo l’assemblea generale degli associati a Confindustria della sezione Alta Valle del Tevere.
La consulta, cominciata alle ore 17 nella sua parte privata, ha dapprima previsto una votazione per il rinnovo della presidenza e del consiglio direttivo della sezione suddetta, alla presenza di importanti politici e imprenditori associati. La scelta del presidente ha visto la riconferma, per altri due anni, di Fiorenzo Luchetti, il quale ha presieduto la parte pubblica dell’assemblea con il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, il presidente regionale di Confindustria Umbria, Umbro Bernardini e gli assessori alle Infrastrutture di Umbria e Toscana, rispettivamente Silvano Rometti e Vincenzo Ceccarelli. Assente per motivi istituzionali l’assessore alle Infrastruttre delle Marche, Paola Giorgi.
Il giornalista Giacomo Marinelli Andreoli ha mediato l’assemblea e, inizialmente, ha ribadito agli intervenuti l’elezione di Luchetti. Quest’ultimo, dopo i complimenti e i saluti di Bacchetta e Bernardini, ha fatto il suo primo discorso da riconfermato, in cui ha affermato che l’assemblea pubblica sarebbe stata dedicata “alla discussione di un solo tema, quello delle infrastrutture, in special modo della strada E 78”, arteria di prioritaria importanza, che consentirà l’attraversamento in senso orizzontale della penisola e della dorsale appenninica . La vicenda di quest’ultima, lunga e complessa, è stata affrontata sempre con i colleghi di Marche e Toscana, poiché l’interesse di questa strada è comune a tutte e tre le regioni. Ecco spiegata la presenza dei due assessori di Umbria e Toscana (avrebbe dovuto esserci anche la Giorgi delle Marche), per indicare la comunanza di intenti. Proprio i due assessori presenti, infatti, hanno aperto il dibattito “E 78: Tra attese e prospettive”, sui problemi e sui tempi ipotizzabili per il suo completamento.
Il presidente Luchetti, invece, sulla questione ha detto queste parole: “La graditissima partecipazione dei tre assessori sta ad indicare quanto sia sentito il problema a livello istituzionale, e quanto grande sia la volontà di risolverlo nell’interesse dell’intera comunità, non solo quella imprenditoriale. La Fano – Grosseto oggi è sotto i riflettori, ma non esaurisce le criticità infrastrutturali dell’alta valle”.
Luchetti, nel suo discorso, è poi passato ad altri argomenti come la piastra logistica, in fase di realizzazione, “di cui andrebbe meglio definita la funzionalità all’interno del quadro complessivo del panorama infrastrutturale”; ha parlato di E 45, definita la “Salerno Reggio Calabria dell’Italia centrale”, che “andrebbe innanzitutto messa in sicurezza e poi trasformata in autostrada”; infine ha aggiunto qualcosa anche sul tema della ferrovia locale: “Per noi di Castello è un punto di riferimento, e crescente è il ricorso che ne facciamo. Per razionalizzarne i collegamenti sarebbe utile poterlo raggiunge anche con una sorta di metropolitana di superficie, quale speriamo possa essere in futuro la ex ferrovia centrale umbra”.
Questi alcuni degli aspetti tratti da un quadro più ampio, “che illustra la situazione di isolamento periferico in cui ci troviamo, che incide profondamente sui costi e sulla competitività delle imprese. La razionalizzazione dei processi interni, alla quale abbiamo lavorato per anni e che continuiamo ad affrontare giornalmente, non risolve i nostri problemi, che spesso hanno origine al di fuori delle fabbriche. Lo Stato non paga, perché le banche non danno credito, perché le amministrazioni ci mettono continuamente i bastoni tra le ruote! Per questo siamo in difficoltà e non perché offriamo prodotti tecnologicamente superati, poco performanti o lontani dalle esigenze del mercato. I prodotti, onestamente, li sappiamo fare. Sappiamo che il mercato interno ormai non c’è quasi più, e così sarà ancora per qualche anno; tanto è vero che ci siamo spostati molto all’estero, confrontandoci con concorrenti che spesso godono di ambienti economici molto più favorevoli dei nostri, e registrano in tal modo considerevoli risparmi nei costi di gestione”.
Confindustria, attraverso le parole del presidente, ha chiesto quindi di “riportare anche agli altri livelli istituzionali le istanze imprenditoriali. Siamo fiaccati da quasi 7 anni di crisi, che ha fatto crollare, in alcuni casi anche del 50%, la produzione. Vi chiediamo semplicemente di capire che al punto in cui siamo arrivati non c’è più spazio per l’aggravio della pressione fiscale, per l’appesantimento delle pratiche burocratiche, per l’imposizione di nuovi balzelli”.
Luchetti conclude poi sul sistema bancario: “La stretta creditizia è uno dei principali fattori che ha acuito il riproporsi della recessione. Lo stock dei prestiti è crollato da metà del 2011, mentre sono aumentati i tassi e gli oneri di contorno. Agli Istituti di credito diciamo una cosa molto semplice: tornate a fare la banca come la facevate una volta. Oltre a leggere i bilanci, le banche devono tornare a leggere le idee”.

Leggi anche:

Riproduzione riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!