“La decisione di risolvere il rapporto con il rione Cassero è stata per me sofferta e difficile, presa nella consapevolezza che questo grande rione mi ha sostenuto nei momenti di gloria e in quelli meno esaltanti, difendendo senza riserve le mie scelte e il mio operato. Separarsi dal Cassero è come allontanarsi dalla casa dove si è vissuti e cresciuti. Ma era giunto il momento, per entrambi, di ricercare nuovi stimoli e raggiungere nuovi traguardi. Voglio ringraziare tutti i dirigenti e contradaioli che mi hanno sempre sostenuto, primo tra tutti il priore Giorgio Recchioni, che per me è stato e rimarrà un secondo padre. Auguro al rione e a colui che sarà il nuovo “Pertinace” ogni fortuna.”