Al fine di favorire e incentivare l'adesione della cittadinanza spoletina alle iniziative previste per il nuovo anno, l'associazione Onlus One World ha deciso di prorogare la data d'estrazione della lotteria, organizzata proprio per coinvolgere la città nei progetti destinati all'integrazione socio-culturale delle comunità di immigrati presenti sul territorio. L'estrazione non avverrà più il 14 Gennaio come annunciato, bensì il 2 Marzo 2008, sempre presso il Palazzo Collicola di Spoleto, alla presenza del sindaco Massimo Brunini. Oltre un mese di tempo, dunque, per acquistare i biglietti e vincere i ricchi premi in palio: un viaggio in Marocco per due persone, una macchina fotografica Canon IX240, un corso Nordic Walking per 2 persone, un fine settimana al rifugio di Cupi, ingressi Omaggio per il Festival One World Africa 2008, foto originali della mostra di Micheal Martin, 500 Grammi di tartufo invernale, un prosciutto, una cena per due persone a Spoleto e manufatti artigianali etnici. Attraverso la lotteria e le iniziative già anticipate nel corso dell'anno passato, l'associazione One World mira a promuovere aspetti inediti o poco riconosciuti delle popolazioni straniere ormai residenti in Umbria, con intenzione ormai dichiarata di affiancare le costanti operazioni d'integrazione e cooperazione sociale già avviate dall'amministrazione comunale spoletina di concerto con l'Anci Umbria e numerosi altri Comuni della regione. Dagmar Lutz, presidente della Onlus One World, ha anche manifestato l'esigenza di coinvolgere i cittadini di Spoleto nell'organizzazione del prossimo Festival One World 2008. ” Il successo riscontrato a Villa Redenta, la scorsa estate, ci ha incoraggiato a credere in questa rassegna come occasione unica in Umbria d'incontro e confronto con le culture straniere”. La due giorni spoletina, infatti, ha letteralmente stregato la città allestendo affascinanti spettacoli, concerti, sfilate di moda, bazar, conferenze e degustazioni di prodotti tipici del continente africano. “Una formula vincente – ha affermato Dagmar – che dà prova della ricchezza umana e culturale di questi popoli che tentano di riscattare la povertà e la malnutrizione nei loro paesi attraverso l'energia e la forza delle loro tradizioni, partecipando al Festival con grande entusiasmo e determinazione”.