Il presidente della Camera Lorenzo Fontana in visita alla tomba del beato Acutis, all'istituto Serafico di Assisi ed alla Caritas di Foligno
Una visita nel segno di chi aiuta e di chi si prende cura dei più fragili. Atteso in Umbria per il sesto anniversario dell’inaugurazione del Santuario della Spogliazione – Chiesa di Santa Maria Maggiore di Assisi il presidente della Camera dei Deputati, l’onorevole Lorenzo Fontana, ha visitato anche la Caritas di Foligno e l’Istituto Serafico di Assisi.
Ma è stato il Santuario della Spogliazione il cuore della sua visita, con un momento di preghiera privato sulla tomba del Beato Carlo Acutis, da lui citato nel suo discorso di insediamento.
Lorenzo Fontana ad Assisi: “Beato Acutis figura importante per i giovani”
“Penso sia una figura importante per l’Italia e i giovani, un giovane morto a quindici anni ma dai grandi valori, che ci serve a ricordare – in un momento in cui i giovani sono spesso al centro delle cronache per le vicende legate alle baby gang e similari – che c’è una gioventù brava, buona e disponibile. Il suo patrono potrebbe essere Acutis? Ci sono persone più autorevoli di me, ma sicuramente Carlo potrebbe essere una guida per questa gioventù: sta attirando dei giovani e la sua è una bella figura che va valorizzata”.
Accompagnato dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra e Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, nei vari luoghi del Santuario, il presidente Fontana ha visitato la tomba del Beato Carlo Acutis, la ritrovata Porta di Francesco e il “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” fino agli ultimi scavi per la riscoperta dell’antico Episcopio.
La visita all’Istituto Serafico
Prima di arrivare sulla tomba del Beato Carlo Acutis, il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha visitato anche l’Istituto Serafico di Assisi accompagnato da Luca Coletto, assessore alla Salute della Regione Umbria. Accolto dalla Presidente dell’Istituto, Francesca Di Maolo, la terza carica dello Stato ha incontrato i ragazzi durante alcune delle loro attività riabilitative.
“Ringrazio di cuore tutto il personale dell’Istituto Serafico di Assisi, un centro di eccellenza e un modello virtuoso non solo da ammirare, ma anche da esportare. Il loro lavoro, a tutela della salute e della dignità delle persone più fragili, è encomiabile”, le sue parole. “Auspichiamo che questo incontro faccia da volano al Parlamento, per agire trasversalmente al fine di rendere prioritario l’impegno volto ad affrontare concretamente tutte quelle criticità ancora presenti legate al mondo della disabilità. I problemi da risolvere sono ancora tanti: penso soprattutto alle difficoltà che le famiglie delle persone con disabilità complessa o disturbi del comportamento si trovano a dover gestire nell’ambito dell’accessibilità alle cure, trovandosi troppo spesso imbrigliate nella burocrazia a causa dell’assenza di un adeguato supporto”, le parole della presidente di Maolo.
Lorenzo Fontana anche a Foligno
La visita dell’onorevole Lorenzo Fontana è cominciata a Foligno, dove il presidente della Camera ha toccato quanto viene fatto nel Centro di San Giacomo anche attraverso le sue “Opere segno”: dalla mensa all’accoglienza nelle strutture residenziali; dagli empori della solidarietà al sostegno nella cura della persona (con la raccolta e distribuzione di vestiario); e fino ad arrivare al supporto in ambito sanitario, psicologico e legale (quest’ultimo di recente attivazione). Dopo la visita ai diversi uffici e ai relativi servizi di cui si compone la Caritas folignate, incontrando operatori e volontari, si è quindi tenuto un momento istituzionale con la firma del Libro d’Onore della Città di Foligno e con lo scambio di alcuni doni da parte del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini.
I ringraziamenti al termine della giornata
Al termine della giornata in Umbria, il presidente Fontana ha espresso il suo ringraziamento “per l’accoglienza, al vescovo, al sindaco ed alle autorità. Grazie perché è stata una giornata molto bella, dalla Caritas a Foligno al Serafico, senza dimenticare Carlo Acutis ed Assisi, nella patria di San Francesco. Assisi deve essere orgogliosa di essere la patria di San Francesco ma anche di Carlo che ripercorrerà sicuramente le sue orme. Ho visto i servizi che vengono usufruiti da stranieri e italiani, e poi gli operatori e le operatrici del Serafico… non è un caso che queste tematiche siano legate alla cristianità. Al Serafico mi hanno detto che nei loro paesi ci sono bambini che sono stati abbandonati per le loro difficoltà e invece qui sono stati accolti. Il valore dell’amore è estremamente importante. Una delle cose più conosciute di Carlo Acutis – ha ricordato – è che andava ad aiutare le persone in difficoltà. Non bisogna vergognarsi di essere cristiani, perché il cristianesimo ci porta ad avere esempi eroici ed eccezionali. È il caso della solidarietà che dobbiamo avere per le popolazioni dell’Emilia, dove ci sono tanti eroi che stanno aiutando. Sono voluto venire da Carlo perché si parla delle cose che non vanno, e che vanno male. Ci sono epidemie, guerre, violenze e una parte di gioventù sicuramente in difficoltà ma anche tanti giovani che son bravi“. Insomma per il presidente della Camera è importante ripartire dall’esempio di Carlo Acutis per guardare anche al bene che viene fatto, così come al “bello dei sentimenti”.
“Sta a noi continuare a valorizzare questo e a parlarne, per dare degli esempi positivi che la gente e i giovani possano seguire. Grazie Carlo, grazie a tutti voi – il messaggio finale del presidente della Camera – che aiutando l’altro, da cristiani che sono esempi eccezionali, seguite l’esempio di Carlo e quello di San Francesco che sono fondamentali per il futuro della nostra Italia e della nostra civiltà”.