Grazie a Benigni e al suo amore per gli studi cinematografici di Papigno ,Terni torna ad essere per una sera capitale della cultura
Il comico va in onda dagli Studios di Papigno, regalando risate, spunti di riflessione e la lettura dell'Inferno di Dante Il comico intellettuale prima fa ridere, poi fa riflettere con la lettura del canto quinto dell'Inferno trasmesso in diretta da Raiuno e in prima serata.
Berlusconi “c'ha avuto cinque mogli, di cui due sue”, farebbe meglio a fondare “il partito del popolo dell'armadio”, per quante volte ci si è nascosto dentro. Prodi ha vinto le elezioni “con uno scarto di 25mila voti, 25mila coglioni, tutti omosessuali”. E “prima andava a messa una volta a settimana ma ora ha fatto mettere una cappella a Palazzo Chigi per pregare per la buona salute dei senatori a vita”. Roberto Benigni non si smentisce ed apre con una performance pirotecnica il 'Quinto dell'Inferno', lo show che lo riporta da stasera su Raiuno e che fonde, nel solco del suo ultimo tour teatrale di grande successo, spunti di attualità con il suo grande amore per il conterraneo Dante Alighieri e per la sua 'Divina Commedia'. Benigni, con la consueta esuberanza verbale e fisica, si muove in una scenografia minimalista tutta in legno e, prima di approcciare la sua lettura di Dante (cui dedicherà anche i successivi 14 appuntamenti in seconda serata sempre sulla prima rete Rai) si diverte a ironizzare alla sua maniera sull'attualità politica con battute a ritmo serratissimo che non risparmiano nessuno, dal governo all'opposizione. Così nel mirino finiscono Tremaglia, che “in An non lo salutano più da quando gli italiani all'estero hanno votato a sinistra”, e Clemente Mastella. Poi l'outing su D'Alema: “Per me D'Alema è come Berlusconi per Emilio Fede”. Se non fosse per quella sua tendenza a fare un passo indietro: “L'hanno candidato alla presidenza della Camera e ha detto che per il bene delle istituzioni faceva un passo indietro. Poi alla presidenza della Repubblica e per il bene delle istituzioni ha fatto un passo indietro. L'avevo invitato qui, poi gli ho detto che avevo dato il suo posto a Veltroni e mi ha detto che per il bene della diretta faceva un passo indietro…”.
( fonte Comune Terni e Corriere.it)