Luca Biribanti
Una Ternana un po' sfortunata lascia il “Picchi” con 0 punti in tasca, ma con il conforto di una buona prestazione, che forse avrebbe potutto fruttare qualche cosa in più. Ma con i primi della classe bisogna essere cinici e non permettersi distrazioni per fare risultato, qualità che al momento mancano ai rossoverdi. Peccato soprattutto per la dinamica da cui è scaturito il gol del pareggio; una distrazione difensiva che alla fine è costata molto cara. Peccato anche per il palo di Ragusa, ma oltre alla sfortuna, bisogna fare anche i conti con l'imprecisione dell'attaccante rossoverde che a 1 metro dalla porta poteva e doveva centrare il bersaglio grosso.
Nel primo tempo la partita è stata tutt'altro che spettacolare con le 2 squadre più preoccupate nel difendere che nell'offendere. Tuttavia il Livorno cerca con maggiore insistenza la via del gol senza però creare seri problemi alla retroguardia della Ternana, ottimamente messa in campo a fare densità a centrocampo per poi ripartire in rapido contropiede. Dopo una buona fase degli amaranto, al 22' l'episodio che sblocca il match. Corner di Vitale per Ragusa che appostata fuori dall'area calcia direttamente in porta. Fazio a un metro dalla linea raccoglie la palla e spinge in rete. Il Livorno non si scompone e continua a tessere gioco senza mai trovare l'imbucata giusta per innescare l'attacco più prolifico della serie B. Al 35' Berlinghieri, dopo una bella azione solitaria, si libera per il sinistro ma calcia male dai 16 metri. I padroni di casa aumentano la pressione e riescono a trovare il pareggio proprio allo scadere di tempo. Su calcio di punizione dai 20 metri di Emerson la difesa della Ternana lascia inspiegabilmente solo Siligardi in area che riesce a intercettare la sfera dopo la ribattuta della barriera. Sul tiro ravvicinato di Siligardi c'è la sfortunata deviazione di Brosco che mette fuori causa Brignoli.
Nella ripresa parte forte il Livorno e al 2' Paulinho per poco non beffa ancora Birgnoli con la complicità di una deviazione della difesa rossoverde. Neanche un minuto che Emerson lascia partire un gran destro dai 30 metri; Brignoli respinge coi pugni e sulla ribattuta è reattivo Gentsoglu che calcia a botta sicura. Ma il portiere rossoverde è prodigioso a intervenire con un colpo di reni e a sventare in angolo. Risponde la Ternana: al 55' Ragusa si libera in area avversaria del diretto avversario Bernardini con un gioco di prestigio, aggira Fiorillo, ma calcia colpendo il secondo palo.
Dopo una partenza vibrante la partita cala di ritmo e si gioca a centrocampo, con il Livorno che cerca in modo più convincente la vittoria che la lancerebbe in fuga, Sassuolo permettendo, nella classifica del campionato cadetto. Si vede che il Livorno soffre l'organizzazione tattica della Ternana che riesce a presidiare con grande efficacia tutte le zone del campo, senza lasciare facili giocate agli avversari.
Al 30' Siligardi illumina la partita. Calcio di punizione magistrale dai 25 metri che si infila sotto l'incrocio del primo palo, con Brignoli immobile. Il Livorno passa in vantaggio con il decimo gol di uno dei suoi uomini migliori. All'81' Nolè cerca una prodezza intervenendo con una specie di mezza rovesciata in scivolata che sfila di poco sul primo palo. La Ternana ci prova fino alla fine e all'84' è Ferraro a provarci di testa senza fortuna. Questo l'ultimo sussulto a Livorno e gli amaranto possono godersi la momentanea testa della classifica col Sassuolo. La squadra di casa porta a casa il match addormentando con maestria il gioco e spegnendo sul nascere le azioni d'attacco della Ternana che ormai non ci crede più e diventa nervosa. Anche Domenico Toscano viene espulso per qualche parola di troppo al direttore di gara, che a onor del vero ha ben diretto la gara. L'uscita anticipata di Toscano dal campo è una fotografia efficace della frustrazione rossoverde che si è vista sfuggire una partita dalla quale poteva almeno ricavare un punto. Rimane il conforto di una buona prestazione in casa della squadra più forte del campionato.

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