Le attività culturali e di spettacolo vivono da sempre nelle incertezze e il 2013 per il Teatro Lirico Sperimentale si è caratterizzato ancora di più per questo problema, che riflette ora più che mai lo stato di crisi del Paese. Proprio in questi giorni si è svolto, a cura del Centro Studi di Confindustria, un convegno dal titolo: ”Cultura motore dello sviluppo”. Lo stesso Centro Studi sostiene che “Cultura ed economia non sono mondi separati. Anzi, non c’è sviluppo senza cultura. Intesa sia come l’insieme dei valori fondanti le società democratiche e di mercato sia come produzioni culturali e creative. Le quali hanno molteplici ricadute industriali: dal vantaggio di cui gode l’export, grazie all’ammirazione internazionale per il Belpaese, al rinascimento manifatturiero.” Perché questo binomio raggiunga l’obiettivo occorrono però risorse vere, tangibili e l’Italia intesa come istituzioni e privati è ancora all’ultimo posto, subito prima della Grecia, tra i 27 stati europei per sostegni alla cultura rispetto al PIL: l’1,1% rispetto alla media UE che è il 2,2%. Mentre siamo assolutamente in linea con un generoso 3% per le spese per la difesa e il 4% per l’ordine pubblico.
Dopo la necessaria premessa è però giusto dar conto dell’attività svolta nell’anno che sta finendo dal Teatro Lirico Sperimentale che, grazie al MiBACT, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto e grazie all’insostituibile apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e al sostegno della Banca Polare di Spoleto e della Fondazione Antonini di Spoleto, Monini Spa, Camera di Commercio di Perugia, è stata realizzata a Spoleto, in Umbria e all’estero.
I numeri di quest'anno – Un’attività che ha consentito di portare quasi 100 concorrenti al concorso europeo di canto, che ha formato 13 allievi durante il corso di avviamento al debutto (durato complessivamente 854 ore) e altri 10 nel corso maestro collaboratore sostituto (470 ore totali). Ben 6 infine, nonostante le ristrettezze economiche, le produzioni operistiche della stagione lirica sperimentale, per un totale di 24 rappresentazioni, alcune delle quali in collaborazione con teatri e festival di rilevanza nazionale ed internazionale (San Pietroburgo e Spoleto, per citarne alcuni). 5.490 le giornate lavorative stimate nel 2013, pari ad una media giornaliera nell’arco dell’anno di n. 20 persone impegnate e retribuite dal Teatro Lirico Sperimentale.
Gli auspici per il prossimo – Oltre all’intensa attività istituzionale (Concorso, Corso e Stagione) gli auspici dell’Istituzione per il 2014 sono quelli di celebrare i 150 anni del Teatro Nuovo nel 2014 insieme all’Amministrazione Comunale e cosi anche di realizzare le attività del Progetto Europeo su “Cristina di Svezia”(Concerti e conferenze a Roma e Spoleto), di inaugurare gli spazi di Piazza Bovio restaurati quali sede dell’archivio storico – centro di documentazione dello Sperimentale, ma anche di realizzare unitamente alla Regione Umbria nuovi corsi per strumentisti di musica moderna e contemporanea e promuovere attività correlate a nuove professioni nell’ambito della promozione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti musicali via web.