Dal 1996 ogni 21 marzo si celebra in Italia la Giornata della memoria e dell'impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Sono più di 900 i nomi dei morti innocenti per mano della criminalità: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori. Morti perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. E da questo terribile elenco mancano ancora tanti altri nomi, impossibili da conoscere e da contare. Anche il presidio Rita Atria di Libera Gubbio si mobilita in vista dell’appuntamento del 21 marzo, che l’associazione fondata da don Ciotti celebra sabato 16 a Firenze, con una manifestazione per la quale sono attese migliaia di persone da tutta Italia. Un lungo corteo, capeggiato dai famigliari delle vittime innocenti di mafia, percorrerà la città toscana fino ad arrivare allo stadio Artemio Franchi, dove si terrà la lettura di tutti i nomi delle vittime, con l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e di altri esponenti importanti dell’antimafia italiana. Un cammino che i tanti giovani, studenti, amministratori, volontari che arriveranno a Firenze percorreranno accanto a Vincenzo Agostino, che non si taglia la barba dal 5 agosto 1989, quando il figlio Antonino, 28 anni, fu ucciso insieme alla moglie Ida, in attesa di un bambino; accanto a Filomena, mamma di Elisa Claps, la sedicenne lucana trovata morta nel sottotetto del duomo di Potenza, una donna piccola, fragilissima nell'aspetto, ma forte e tenace nel chiedere verità; accanto ai famigliari del “sindaco pescatore”, Angelo Vassallo, ucciso a Pollica nel settembre 2010. Il presidio di Libera – Rita Atria organizza un pullman, in partenza sabato 16 marzo da Gubbio, che raggiungerà Firenze per la manifestazione: per partecipare si può scrivere al presidio eugubino di Libera all’indirizzo liberagubbio@libero.it o sulla pagina Facebook Libera Gubbio.
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