Hanno lasciato perplessità e preoccupazione, in Umbria, i due casi di chiusura precauzionale (in pochi giorni) di altrettanti edifici scolastici, a seguito del riscontro di valori anomali di Legionella negli impianti idrici.
A Città di Castello è stata chiusa la scuola dell’infanzia di Montedoro, dopo le analisi dell’Usl Umbria 1, che hanno evidenziato parametri fuori norma nell’acqua dell’edificio. Per garantire la continuità del servizio educativo, il Comune ha trasferito i bambini, a partire da oggi stesso (1 dicembre), nelle sale della parrocchia Madonna del Latte, mentre proseguono le operazioni di sanificazione e i controlli di sicurezza sulla struttura interdetta nel quartiere di San Pio, dove si ipotizza che il rientro possa avvenire solo dopo il 6 gennaio.
Un caso analogo è stato registrato anche a Gualdo Cattaneo, dove il plesso che ospita infanzia, primaria e secondaria è stato chiuso dopo la scoperta del batterio in uno dei bagni degli insegnanti. In questo caso sono già stati effettuati i prelievi successivi alla sanificazione, e l’amministrazione attende ora le analisi che, se confermeranno la piena conformità dell’acqua, permetteranno la riapertura a breve dei locali.
I due episodi, pur non rappresentando emergenze sanitarie per la popolazione, stanno comunque richiedendo massima attenzione e interventi mirati per ripristinare i livelli di sicurezza. Ma per capire meglio cosa sia la Legionella, come si trasmette e quali rischi comporta, abbiamo chiesto l’approfondimento di un esperto. Qui sotto il video.