Unite per la raccolta di plasma. Le due sezioni comunali dell'Avis di Cascia e Marsciano hanno stretto un patto di gemellaggio nella giornata di ieri, al termine di un proficuo incontro nella città di Santa Rita, voluto e promosso dalla presidente dell'associazione casciana Annarita Pignoloni. Dopo la visita alla Basilica di Santa Rita e la messa, cui hanno preso parte i soci donatori di Cascia e Marsciano, i protagonisti dell'evento si osno incontrati nella sala San Pancrazio, per i saluti di rito e gli interventi delle autorità. Oltre alla presidente dell'Avis di Cascia e al suo collega di Marsciano, Claudio Boggi, ha preso la parola anche un socio donatore del Comune della valle del Tevere, Ilio Cintia. Entrambi gli ospiti, nel ringraziare, hanno auspicato un prossimo incontro anche a Marsciano.
Presente per l'amministrazione comunale il vicesindaco Mario De Carolis, che ha messo in risalto l'importanza del volontariato vero, disinteressato, merce sempre più rara di questi tempi. “L'Avis – ha detto De Carolis – è una delle poche associazioni che si impegna nel proprio campo con costanza e serietà: chi ne fa parte deve esserne orgoglioso, ed è per questo motivo che quest'associazione è un valore aggiunto per il Comune di Cascia”.
Nata nel 2001, l'Avis di Cascia conta già oltre 450 iscritti, per una media di donazioni che si aggira sulle 150 all'anno. L'Avis comunale di Marsciano esiste invece da ben 40 anni, anche se quello di ieri è stato il suo primo gemellaggio.
Le due sezioni si sono scambiate doni a base di prodotti tipici dei rispettivi territori, oltre a una targa commemorativa dell'incontro e un presepe artigianale realizzato da uno dei donatori di Marsciano. La visita è proseguita a pranzo in un clima di allegra convivialità, per concludersi poi a Roccaporena con la visita ai luoghi sacri legati a Santa Rita.
