di Gruppo consiliare Spoleto 5 Stelle
Discutere il regolamento delle mense scolastiche non è permesso; questo ha sentenziato la maggioranza nel consiglio comunale tenutosi in data 21 febbraio e in cui all’ordine del giorno c’era la mozione presentata dal gruppo consiliare di Spoleto5Stelle. In ordine e brevemente queste le nostre osservazioni e richieste di modifica.
Abbiamo chiesto la possibilità di ripristinare le cucine nelle scuole, evitare il porzionamento in contenitori sigillati e il trasporto, a tutto vantaggio del mantenimento delle proprietà organolettiche delle pietanze; inoltre con la stessa ne trae enorme beneficio la gestione del ciclo dei rifiuti in quanto si riduce la quantità di imballaggi presenti, incentivando attività formative ed educative sulla riduzione-riuso-riciclo dei materiali.
Abbiamo chiesto di inserire l’obbligo di utilizzo delle acque nelle brocche di vetro e di prevedere, per il latte, un distributore automatico alla spina (una mozione sui distributori di latte crudo alla spina è stata da noi presentata un anno fa circa); infatti la qualità del latte crudo è maggiore di tutti gli altri tipi di latte in quanto «non essendo sottoposto ad alcun trattamento termico di microfiltrazione mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali»; in più si risparmia, il latte crudo ha un prezzo minore del latte fresco pastorizzato che oscilla tra i venti e i cinquanta centesimi in meno; con queste iniziative si contribuisce ad una drastica diminuzione di imballaggi e un maggior rispetto per l’ambiente dato dall’abbattimento dei trasporti.
Abbiamo sollevato il problema, presentato in passato, circa il conteggio delle presenze per verificare i pagamenti, chiedendo la possibilità di un riscontro a favore delle famiglie a cadenza settimanale.
Abbiamo chiesto di indicare nel regolamento le quantità di prodotti GPP in atto ed attribuire ad ogni tipologia alimentare le percentuali minime di prodotti BIO, DOP, IGP e del territorio sino ad arrivare ad una copertura totale dei pasti; tale opportunità contribuisce in maniera determinante al valore nutritivo e favorisce i produttori locali per uno sviluppo sostenibile con cibi di stagione nella tradizione della filiera corta dove si legano elementi socio-economici, ambientali e di valorizzazione dei prodotti locali.
E infine, la possibilità da parte dei membri della commissione mense di effettuare i controlli in qualsiasi momento nel Centro Cottura e al momento del pasto della mensa in condizioni di salute tali da non contaminare malattie, con un addetto qualificato nel rispetto delle normative igieniche e sanitarie, senza intralciare l’operato di chi lavora, in linea con le normative vigenti con il fine di evitare l’inquinamento dei prodotti, delle attrezzature e del locale, con stoviglie ad essi dedicati, in maniera da non venire a contatto con gli alimenti.
Bastava tener conto delle considerazioni dei bambini espresse durante il consiglio comunale svoltosi il 7 giugno 2012, durante il quale hanno definito il pasto della mensa molto scadente. Le nostre richieste/osservazioni sono state bocciate senza la possibilità di essere discusse, approfondite, affrontate.