Alessia Chiriatti
Dal 15 febbraio all'1 marzo a Perugia torna di scena il Carnevale con la società del Bartoccio, la maschera della tradizione perugina. La presentazione della mostra è avvenuta ieri nel centro storico del capoluogo umbro, presso la Galleria d'Arte Artemisia di via Alessi. La formula proposta è quella della realizzazione di conferenze, conversazioni, laboratori, di una mostra documentaria, di uno spettacolo di burattini dedicato alla maschera seicentesca perugina del Bartoccio da Pian del Tevere, di un contadino che parla il dialetto ruvido e materialesco della campagna. La mostra in via Alessi è decisamente colorata, di profondo valore artistico e ben strutturata.
Gli appuntamenti – I prossimi incontri saranno: martedì 25 febbraio, alle 1.30, presso la Sala Binni della Biblioteca Augusta, con il convegno “Le parole ritrovate. La poesia dialettale in Italia e a Perugia”; giovedì 27 febbraio, alle ore 17, presso il Circolo del Gotto, in via Enrico dal Pozzo, “Il Carnevale dalle parti di Porta Pesa”; venerdì 28 febbraio, dalle 16 alle 20, su Corso Cavour saranno le associazioni del Distretto del Sale e di Borgobello ad organizzare la cena, conversazioni e laboratori; ed infine l'1 marzo, dalle 16.30 alle 20 alla Sala dei Notari ci sarà il grande spettacolo di burattini, poi il grande torneo di briscola e la cena presso l'Associazione Vivi il Borgo.
Presente la politica – All'inaugurazione di ieri in via Alessi erano presenti anche l'assessore Andrea Cernicchi del comune di Perugia e l'ex senatrice Anna Rita Fioroni, al centro del dibattitto politico nelle ultime settimane per la candidatura a sindaco alle prossime elezioni del 25 maggio. Secondo l'assessore “grazie alla figura del Bartoccio la città ha ripreso la voglia di festeggiare insieme il Carnevale, grazie alla partecipazione delle associazioni e dei gruppi attivi in centro storico”. L'assessore ha anche ricordato la figura di Marco Vergoni, autore della peruginità recentemente scomparso. L'avvocato Fioroni ai nostri microfoni ha invece dichiarato: “Ho avanzato l'ipotesi di una candidatura, attraverso lo strumento delle primarie, che consentono di recuperare l'entusiasmo da parte dei cittadini. E' un modo per rafforzare il vincitore. Nei prossimi giorni chiuderemo il percorso, e faremo in modo, con la presentazione della candidatura, si possa aprire la possibilità di scelta. Quindi anche io mi candiderò e poi vedremo con il Pd come portare avanti le prossime tappe”. E sulla situazione nazionale ha dichiarato ai microfoni di Tuttoggi.info: “A livello nazionale e locale c'è bisogno di una svolta. Ci vogliono riforme significative. Dobbiamo dare una risposta veloce. Con un presidente del consiglio che ha avuto una forte legittimazione con le primarie del partito forse si possono fare meglio determinate scelte”.
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