PsicologiOnline.net, il portale di riferimento in Italia per la consulenza psicologica e per la ricerca di uno psicologo a cui affidarsi in caso di difficoltà, ha analizzato le domande poste da più di 20.000 utenti e le risposte e le consulenze offerte da più di 9.000 psicologi di tutta Italia. Ha così individuato 7 punti chiave che permettono di migliorare il rapporto di coppia, non solo basati sull’esperienza professionale ma anche su evidenze scientifiche.
Lo sappiamo, il mondo realistico non è un mondo dove non esistono i problemi.
Talvolta, nel corso della vita, accadono delle cose e di punto in bianco anche la coppia… scoppia.
Una famiglia di origine troppo invadente, il tradimento della fiducia del proprio partner, eventi stressanti imprevedibili, sono tutti elementi che possono portare ad una crisi di coppia.
Tali situazioni si verificano, di solito, nel momento in cui uno dei due non è mai riuscito realmente a svincolarsi dal proprio nucleo familiare. Ciò è evidente anche semplicemente quando si fa riferimento a quello che pensano i propri genitori in maniera continua durante le discussioni. Si arriva, così facendo, a degli imprevisti che spesso vanno ben oltre la soglia di sopportabilità. Tradire la fiducia dell’altro, inoltre, non significa solo andare fisicamente con un’altra persona, ma non rispettare quelle aspettative che vengono nutrite da questi nei propri confronti.
Altre volte, invece, siamo di fronte a una situazione in cui solo uno dei partner evolve nella vita mentre l’altro no, oppure c’è un calo del desiderio e la diminuzione dell’attrazione sessuale.
La buona notizia è che spesso questi periodi di cambiamento possono essere risolti autonomamente: infatti, la crisi rappresenta anche una grande opportunità per migliorare il rapporto, l’affiatamento e crescere ulteriormente come coppia. Esistono numerose strategie psicologiche che possono aiutare.
Il portale italiano della consulenza psicologica PsicologiOnline.net ne ha individuato 7 analizzando le richieste poste negli anni da oltre 20 mila utenti e le risposte date da circa 9 mila psicologi di tutta Italia.
1) Effetto Pigmalione
Conosciuto anche come “effetto autoavverante”, si tratta di uno dei fenomeni di suggestione psicologica più studiati, vale a dire quella tendenza delle persone a voler soddisfare l’immagine o l’idea che gli altri hanno di loro, anche se essa è negativa.
Lo Psicologo Robert Rosenthal, il primo che studiò tale fenomeno, ha dimostrato che, mantenendo aspettative positive sul comportamento di un altro, possiamo influenzare sottilmente il suo comportamento in modo positivo (es. “Lo so che ce la puoi fare”).
Per meglio capire di cosa si parla è sufficiente, infatti, citare lo stesso esperimento da questi condotto. Esso prevedeva la sottoposizione di alcuni bambini di una scuola elementare ad un test d’intelligenza, a seguito del quale ne furono selezionati alcuni a cui si fece credere di avere un’intelligenza sopra la media. La suggestione fu tale da constatare un miglioramento reale del rendimento di questi ultimi.
Mantenere, dunque, aspettative positive sulle persone amate (“Mi fido di te”, “sei una brava persona”, “penso che tua sia importante”, “ce la farai”) non solo può farle sentire meglio, ma permetterà loro di comportarsi meglio e avere più successo, anche all’interno della relazione.
2) Supporto positivo
Le ricerche e il buon senso dimostrano che offrire un sostegno positivo a una persona cara sotto stress può aiutarla a far fronte alle difficoltà. La chiave è, quindi, evitare il supporto negativo nella relazione di coppia.
Frasi come “Ecco sei sempre il solito”, “Te l’avevo detto!” oppure atteggiamenti denigratori o punitivi non possono che deteriorare il rapporto nel lungo periodo.
Basare il proprio rapporto sulla comprensione può risultare di grande aiuto. La complicità è fondamentale per vivere la vita in due tranquillamente. Si allontana, così, il rischio di equivoci e malcontenti che potrebbero intralciare in modo significativo un legame affettivo.
Spesso il partner ha semplicemente bisogno di essere ascoltato e compreso. Sii empatico e di supporto, e in caso di dubbio chiedi semplicemente come puoi essergli d’aiuto.
3) Principio di reciprocità
Il principio di reciprocità, studiato dallo psicologo Robert Cialdini, afferma che se qualcuno ci fa un favore, ci sentiremo in “debito” e avremo una motivazione e una spinta psicologica spontanea a restituire il favore.
Quindi, se il nostro partner ci fa un complimento, sentiamo l’impulso naturale di restituire l’apprezzamento.
La reciprocità è il principio che sta alla base di una relazione paritaria, cioè quella in cui dare e avere costituiscono dei diritti e dei doveri uguali per tutti. I partner si trovano in una condizione di scambio dove l’uno, qualora riceva più di quanto richiesto, si sentirà obbligato a contraccambiare nei confronti dell’altro. Di conseguenza, se si ottiene meno di quanto voluto, si sarà indotti a fare lo stesso e, con il passare del tempo, un tale tipo di atteggiamento potrebbe condurre alla fine della relazione.
Un buon esercizio è quello di focalizzarsi sui lati positivi del partner, anche quelli che spesso diamo per scontati, ricordandoci di farli notare alla persona amata con complimenti e apprezzamenti. Sicuramente riceverete emozioni positive come risposta.
4) Ristrutturazione cognitiva
Se la persona amata in difficoltà tende a soffermarsi solamente sugli aspetti negativi di una situazione (ad esempio, un forte stress al lavoro), aiutala a vedere le cose in modo alternativo, con occhi nuovi, aiutandola a spostare l’attenzione dal problema alla possibile soluzione.
Il significato di qualsiasi avvenimento dipende dalla “cornice” all’interno della quale lo percepiamo. Se cambia la cornice, muta anche il significato. Il processo di ristrutturazione cognitiva, studiato dallo psicologo Albert Ellis, è proprio questo: cambiare la cornice all’interno della quale una persona percepisce gli eventi, allo scopo di cambiarne il significato, permetterà di cambiare in positivo anche le reazioni e i comportamenti della persona.
Questo permette di aumentare la predisposizione a valorizzarsi e a sostenersi, migliorando la comunicazione e la gestione dei litigi.
5) Ascolto empatico
L’obiettivo dell’ascolto empatico è quello di permettere al tuo partner di esprimere liberamente sentimenti, pensieri, preoccupazioni, stress o problemi senza sentirsi giudicati e percependo di essere capiti.
Una delle difficoltà più comuni è la tendenza dell’essere umano a voler sempre dire qualcosa, offrire consigli o dare suggerimenti. É importante, invece, concentrarsi semplicemente sulla comprensione delle emozioni e delle preoccupazioni del nostro partner dimostrando che comprendiamo genuinamente i suoi sentimenti.
L’ascolto empatico può far sentire meglio l’altro, alleviando il suo stress e fornendogli un senso di sicurezza. Inoltre, il principio di reciprocità (che abbiamo visto poco fa) suggerisce che se siamo un ascoltatore empatico, anche il nostro partner, di conseguenza, lo diventerà ancora di più. Come molte di queste strategie, l’ascolto empatico è qualcosa che deve essere allenato e sviluppato nel tempo. L’empatia, nello specifico, offrirà l’opportunità di guardare il mondo con gli occhi dell’altra persona.
6) Amore incondizionato
Secondo lo psicologo umanista Carl Rogers, ciò di cui le persone hanno bisogno fin dalla nascita è di essere amate incondizionatamente, apprezzate e valorizzate per ciò che sono e per il potenziale che possono esprimere: ciò a prescindere dal fatto di essere capaci di soddisfare le attese degli altri.
In pratica, significa amare l’altro o l’altra per ciò che è, non per ciò che ha detto o fatto.
Però siamo umani e lo sappiamo bene che a volte certe frasi dette “male” e certi comportamenti, magari fatti apposta per infastidirci, ci fanno infuriare.
Un buon compromesso è dimostrare sempre rispetto per l’altra persona, perché anche la rabbia può essere comunicata in modo efficace e non distruttivo. Questo rispetto sarà restituito dal vostro partner.
Fondamentalmente, l’amore vede le sue basi su una serie di buone abitudini, come godersi ogni singolo momento trascorso insieme condividendo attività piacevoli e momenti di divertimento, pur accorgendosi di alcuni piccoli difetti dell’altro.
Anche semplicemente tenersi la mano può essere un segno di unione e felicità di avere quella persona accanto come punto di riferimento. Ovviamente è normale discutere e non essere d’accordo su alcuni aspetti: in questo caso, diviene di vitale importanza affrontare la discussione con serenità e sincerità.
7) Perdono
Se il partner sbaglia e non ha commesso un errore così grave da distruggere la coppia, è importante chiedersi: preferisco finire la relazione oppure mantenerla?
Tutti commettiamo errori e imparando a perdonare possiamo iniziare a riparare le piccole fratture.
Certo, le relazioni sono una strada a doppio senso e non a senso unico. Entrambi i partner devono impegnarsi in queste strategie affinché una relazione abbia successo.
Il perdono permette di superare gli errori e di capire come non commetterli più.
Ciò che risulta essere obbligatoria, comunque, è la sincerità del perdono. Talvolta, infatti, esso può rappresentare una soluzione di comodo, ma a lungo andare si rischia di finire col litigare di nuovo ricordando situazioni passate non chiarite del tutto. Anche per questo motivo, dunque, il perdono non può essere preteso né concesso facilmente.
E se proprio non ce la fate da soli? Se tenete al partner e alla vostra storia, è sempre possibile chiedere la consulenza di uno psicologo e iniziare una terapia di coppia. Sicuramente lì troverete tutte le risposte che cercate.