Tra luglio e settembre programmate 14.660 assunzioni | Si cercano operai specializzati e conduttori di impianti, commerciali e operatori dei servizi
Le imprese umbre tornano ad assumere. Più della fase pre-Covid. Dati positivi dall’analisi Exelsior della Camera di commercio. A luglio, nelle imprese della regione con almeno un dipendente, si stima che aaranno 5.640 le entrate al lavoro. Un balzo del doppio rispetto alle appena 2.830 unità previste nel luglio 2020, bloccato dal Covid.
E dopo due anni la domanda di lavoro nelle imprese umbre torna sopra e supera i livelli precovid di luglio 2019: 890 assunzioni previste in più in valore assoluto, +18,1%.
Le imprese umbre con più di un dipendente che hanno previsto assunzioni nel mese di luglio ’21 saranno pari al 13% del totale.
In estate oltre 14 mila assunzioni
Positiva la dinamica osservata per il trimestre estivo luglio, agosto, settembre 2021: 14.660 il numero di assunzioni programmate, circa il doppio di quelle (7.080) del trimestre Covid luglio/settembre 2020.
Chiari segnali di ripresa occupazionale, che fanno pensare ad una svolta consistente, dopo due anni di cali diffusi in quasi tutti i settori produttivi.
I settori e le figure più richieste
A trainare la risalita dell’occupazione nel mese di luglio 2021 e nel trimestre luglio/settembre ‘21 i settori dei Servizi di Alloggio, Ristorazione e Servizi Turistici, il Settore dei Servizi alle Persone, il Commercio, le Costruzioni, i Trasporti, logistica e magazzinaggio.
In Umbria la domanda di lavoro a luglio ’21 si concentrerà per il 68% nei Settori dei servizi. Le PMI sono le imprese in cui si crea più lavoro: il 69% di tutte le entrate previste è generato da aziende con meno di 50 dipendenti.
Per tipo di profilo, le entrate previste sono: il 34% operai specializzati e conduttori di impianti; il 33% professioni commerciali e dei servizi; il 15% dirigenti, specialisti e tecnici; il 5% impiegati; il 13% profili generici.
Dal Borsino Excelsior di luglio ’21 risulta che il 15% delle assunzioni sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota che dopo diversi trimestri si riallinea alla media nazionale del 16%.
Un quarto assunzioni stabili
Delle 5.640 previsioni di assunzione previste per luglio ’21 il 26% saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 74% dei casi risulterà un lavoro a termine, a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita.
Giovani e carenza di personale
Lavoro per i giovani under 30: a loro destinata una quota del 32% delle assunzioni previste a luglio ‘21, circa 1.804 posti. Stabili all’11% le entrate al lavoro di personale laureato.
Sempre consistente la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento: 40 casi su 100. Anche a seguito di una elevata richiesta di esperienza in aumento rispetto alla situazione pre-Covid. Un tema, quello della difficoltà di reperire personale, sul quale si dibatte molto.
Mencaroni: recuperata la perdita di lavoro causata dalla pandemia
“Il dato che più di ogni altro ci conforta e ci da speranza – sottolinea Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria – è quello relativo al confronto con luglio 2019, anno pre covid. Bene, in due anni abbiamo riagganciato e superato le posizioni di prima della pandemia. In questo mese di luglio ‘21 le imprese umbre hanno infatti programmato nuove entrate per 5.640 unità lavorative, 890 in più (+ 18,1%) di quanto fecero nel luglio ’19, prima del Covid”.