Superano gli otto milioni di euro i risparmi che la Regione ha raggiunto utilizzando il proprio personale in numerosi lavori pubblici invece di ricorrere ad appalti esterni. Il dato, che si riferisce all’attuale legislatura è stato reso noto dall’assessore regionale ai lavori pubblici, Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi, venerdì 14 novembre, nella sede regionale di Piazza Partigiani a Perugia. “La Regione – ha dichiarato l’assessore Vinti – ha utilizzato, laddove era possibile, una norma che consente di assegnare al proprio personale incarichi professionali che solitamente sono affidati all’esterno che è stato introdotto con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza ed un migliore controllo delle procedure, unitamente allo snellimento della burocrazia amministrativa all’interno della Pubblica Amministrazione e al contempo il contenimento dei relativi costi. L’attività di Responsabile del Procedimento, nonché quella di Direttore dei Lavori, di Coordinatore della Sicurezza e di Progettista mettono in capo alle persone responsabilità, civili e penali, che la norma ha, nel corso del tempo, rimarcato e definito puntualmente.
L’assunzione, da parte dei dipendenti pubblici, di incarichi di questo tipo – ha proseguito Vinti – ha permesso alla Pubblica Amministrazione di risparmiare nella realizzazione di opere. Solo nel 2013 avremmo avuto 1.300.000 euro in meno da spendere per i lavori necessari ed inoltre, solo in uno degli interventi che gli uffici regionali stanno seguendo in questi mesi si ha un risparmio di oltre 1.200.000 euro”.
Il risparmio su opere pubbliche seguite direttamente (con prestazioni professionali su vari servizi effettuate da personale interno) supera gli 8.080.000 euro, che altrimenti sarebbero gravati sui quadri economici delle opere, con conseguente riduzione dei lavori.
Questa cifra, solo per fare due esempi, secondo le stime del Servizio regionale competente per le opere pubbliche, è l’equivalente di due piani annuali di opere pubbliche destinati agli enti locali o la spesa necessaria per il pagamento annuale di oltre duecento dipendenti a carico del bilancio regionale. “Del resto – ha sottolineato l’assessore Vinti – la norma sugli appalti, nonostante le “peggiorie” intervenute nel tempo, non ha mai cancellato la previsione iniziale che chiede alle pubbliche amministrazioni di provvedere direttamente ai servizi tecnici legati all’esecuzione di opere pubbliche. La scelta operata molto tempo fa, ed ancora valida, rispondeva non solo all’esigenza di risparmio, ma ad una domanda precisa: “che tipo di Amministrazione pubblica vogliamo?”. Noi abbiamo scelto una strada che valorizza il personale regionale e come si è visto produce anche rilevanti risultati sia in termini di contenimento della spesa che di una migliore gestione e programmazione delle opere. Siamo in un periodo in cui gli Enti pubblici ed in particolare le Regioni sono al centro di numerose polemiche, a volte giuste altre volte pretestuose, che riguardano soprattutto i costi. I dati che abbiamo voluto fornire invece dimostrano che esistono esempi di buona amministrazione che consegue consistenti risparmi grazie alla qualità ed alla professionalità dei dipendenti pubblici che hanno gestito al meglio anche lavori complessi come quelli legati al rischio sismico ed idrogeologico. In questo modo – ha concluso Vinti – abbiamo potuto dare nuova linfa al settore dei lavori pubblici, molto importante per l’economia regionale visto che dà lavoro a numerose imprese e dunque garantisce occupazione per centinaia di lavoratori”.