Capoluogo e frazioni dalla fine dell’estate saranno oggetto di una riqualificazione generale della viabilità grazie al milione di euro che la Giunta, nella sua ultima seduta, ha destinato a questo scopo: ne danno notizia il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore tifernate ai Lavori Pubblici Massimo Massetti, sottolineando che “si tratta di risorse proporzionate all’estensione del sistema viario comunale con le quali andremo a sanare le situazioni più critiche, utilizzando laddove ce ne sia bisogno anche interventi di somma urgenza, e finanziando i lavori con un mutuo in tutti gli altri casi. L’intenzione è quella di ripristinare una base per la mobilità interna funzionale alle esigenze della città”. Nel pacchetto di progetti varati dall’esecutivo tifernate, in seguito all’approvazione del bilancio, un capitolo importante è dedicato all’edilizia scolastica di Piosina, Montedoro, Lerchi, Trestina, Riosecco, La Tina; “a questo elenco si aggiunge l’apertura il prossimo settembre della scuola di Badia Petroia, nella quale si stanno ul-timando le rifiniture dell’area verde” proseguono i due amministratori “per quanto attiene l’impiantistica sportiva, in vista del ritorno del volley cittadino in A1 e in attesa che il Ministero dia una risposta sul progetto di adeguamento presentato dal comune, procederemo al rifacimento della copertura, degli spogliatoi e all’ampliamento prevalentemente con gli introiti dei diritti di superficie dell’impianto fotovoltaico previsto sul tetto di questa struttura e con l’alienazione di alcuni terreni”. Ultimo ma non meno importante il via libera al piano migliorie per il Chiostro di San Domenico “un luogo ormai irrinunciabile per l’animazione cittadina collegata ai grandi eventi il cui valore culturale è arricchito dal sito templare emerso a Santa Maria della Carità. Nell’immediato interverremo per consolidare gli standard di fruibilità pubblica ma sull’orizzonte c’è l’idea di recupero globale, che liberi le potenzialità dei tanti spazi disposti intorno alla corte centrale, svincolando l’utilizzo dalla stagionalità”.
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