L’Arte che connette“Cicatrici Rivelate”: un viaggio emozionale nell’accettazione e nell’amore - Tuttoggi.info

L’Arte che connette“Cicatrici Rivelate”: un viaggio emozionale nell’accettazione e nell’amore

Laura Caldara

L’Arte che connette“Cicatrici Rivelate”: un viaggio emozionale nell’accettazione e nell’amore

Mar, 12/03/2024 - 17:01

Condividi su:


Nel corso dell’anno le mostre ed eventi si sposteranno in altre città, da Foligno a Perugia, da Spoleto ad Ascoli Piceno e Siena

In un’atmosfera vibrante di emozioni e connessioni, la mostra showroom organizzata da Simona Laudani e il suo team ha aperto le sue porte, segnando un momento di celebrazione per l’arte e la solidarietà.

A Ponte Felcino, la LUC Atelier ha ospitato un evento che ha toccato l’anima della comunità: la presentazione della mostra “Cicatrici Rivelate”. Un’iniziativa dell’associazione Prenditi Cura di Te Odv, che ha visto la collaborazione del fotografo Simone Rossi e dell’art director Federico Gentilini. Un progetto che ha trasformato temi sociali in un progetto artistico di straordinaria risonanza. La mostra è un inno all’ascolto, all’accettazione e all’amore.

La serata inaugurale, un tripudio di luci e emozioni, ha visto la partecipazione di un pubblico entusiasta, pronto a immergersi nelle storie di resilienza e bellezza narrate attraverso le immagini esposte.

La mostra che, aveva già catturato l’attenzione durante l’anteprima al TEDx di Spoleto, grazie anche al supporto di BNI Perugia-Rieti-Terni, in qualità di partner del progetto, si è rivelata un viaggio emozionale, dove ogni sguardo, ogni prospettiva, raffigurata in ogni singolo scatto parla di sfide superate e di nuovi inizi.

La Laudani, con la sua visione artistica, ha trasformato esperienze personali in universali messaggi di speranza e coraggio, invitando i visitatori a riflettere sul potere trasformativo dell’arte.

Grande ed emozionante partecipazione all’evento in cui temi sociali sono stati valorizzati e resi progetto artistico di altissimo impatto e livello grazie alla professionalità del team dei creativi.

Il messaggio

In una delle sue celebri citazioni Giordano Bruno così recitava: “Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell’illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare, ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo zodiaco”. Non esistono emozioni giuste o sbagliate, ma è importante trovare la propria personale armonia tra quello che la vita ci porta ad affrontare e ciò che siamo noi.

Il messaggio è potente: attraverso eventi traumatici, la vita ci costringe a fermarci, ma è in questo arresto che possiamo imparare ad ascoltarci, ad accettarci e ad amarci. Le 16 modelle della mostra hanno condiviso i loro percorsi di resilienza, diventando fonte di ispirazione per gli spettatori, che sono incoraggiati a intraprendere lo stesso viaggio di consapevolezza e amore.

Questo concetto di accettazione ed amore per se stessi e non riguarda solo le donne operate al seno ma, è universalmente rivolto a tutte le persone che recano dei segni lasciati dalla vita e che, in qualche modo, hanno alterato il proprio equilibrio nell’accettarsi.

La mostra è nata come dialogo. Ogni modella racconta la sua storia, il suo vissuto, a chi si ferma ad ascoltare. Ogni visitatore, indipendentemente dal proprio background, riceve un messaggio universale di consapevolezza e amore per la vita.

“Il progetto vuole raccontare i percorsi che sono dietro i segni che la vita ci lascia addosso, con consapevolezza ed armonia. La vita, spesso attraverso eventi traumatici, ci impone di fermarci. Le nostre modelle fermandosi hanno imparato ad ascoltarsi, accettarsi e amarsi. Hanno deciso di mettersi a disposizione degli altri, con le loro storie, per stimolare lo stesso processo di ascolto, accettazione e amore per il prossimo e per sè stessi nello spettatore che diventa parte attiva non solo nel visitare la mostra ma anche nella vita di tutti i giorni. La mostra nasce proprio come uno scambio, la modella racconta il suo percorso, il suo vissuto all’osservatore che si ferma e si pone in ascolto. L’osservatore può essere un familiare, un paziente, un operatore sanitario, una persona che sta per affrontare un percorso di cure, un semplice passante lontano da queste tematiche ma tutti ricevono lo stesso messaggio di consapevolezza e amore per la vita. Siamo partiti dall’idea di raccontare le storie reali di donne che hanno affrontato, e in alcuni casi stanno ancora affrontando, il cancro al seno sdoganando il concetto di “guerriera” andando oltre tabù e preconcetti. Ognuna di loro ha fatto un percorso che l’ha portata ad essere la donna che è oggi trovando un modo personale di vivere l’asportazione del seno nel rispetto di sè stessa, accettando di potersi sentire forte ma anche fragile, felice e positiva ma anche arrabbiata e stanca. Per questo raccontare che è possibile scegliere di ricostruire capezzolo e areola, lasciare il segno della cicatrice o personalizzarla con un tatuaggio artistico è importante perché fa capire quanto tutto sia relativo. Non esiste un solo modo per sentirsi completi e non esistono emozioni sbagliate. Ognuno ha un suo percorso di vita che va rispettato. Imparando ad ascoltare e ad accettare noi stessi e gli altri riusciamo ad eliminare o quantomeno assottigliare i muri che ci dividono”. Questo, in sintesi, il messaggio della mostra attraverso le parole di Simona Laudani, l’anima dietro questo progetto rivoluzionario.

La mostra

Cicatrici Rivelate” celebra la diversità dei percorsi di vita, mostrando che la ricostruzione post-chirurgica, la scelta di lasciare una cicatrice visibile o di trasformarla in un’opera d’arte tramite il tatuaggio, sono tutte espressioni valide di un percorso personale. La mostra invita a rispettare ogni percorso, riconoscendo che non esiste un unico modo per sentirsi completi e che ogni emozione, anche la più contrastante, ha il suo valore.

In definitiva, “Cicatrici Rivelate” è un promemoria che, ascoltando e accettando noi stessi e gli altri, possiamo abbattere i muri che ci separano, trovando armonia nel caos delle emozioni umane. È un’esposizione che va oltre l’arte, diventando un movimento di accettazione e amore che risuona con ogni individuo, invitandoci tutti a celebrare la vita in tutte le sue forme.

La mostra “Cicatrici Rivelate” continua a tessere la sua narrazione di resilienza e speranza, con un nuovo capitolo che si svela attraverso le parole di Simona Laudani.

“È un viaggio che inizia con una domanda fondamentale: come si sente veramente la persona che abbiamo accanto? Questa indagine emotiva è il cuore pulsante dell’esposizione, che si è evoluta da un bisogno sociale a un’espressione artistica di alto livello, grazie al talento del fotografo Simone Rossi e dell’art director Federico Gentilini. Le sedici donne protagoniste della mostra, ognuna con la propria storia unica, hanno condiviso le loro cicatrici non solo come segni fisici, ma come simboli di un percorso personale di accettazione e amore. Queste storie sono state valorizzate e portate alla luce in un modo che supera ogni aspettativa, creando un dialogo tra l’osservatore e l’opera d’arte”.

Simona Laudani, con la sua visione e dedizione, ha dato vita a un progetto che celebra la bellezza intrinseca della vita, anche nei momenti più difficili. “Cicatrici Rivelate” è un omaggio a chi ha affrontato il cancro, a chi lo sta affrontando e a chi abbiamo perso lungo il cammino. È un’esposizione che invita alla riflessione, all’ascolto e alla condivisione, arricchendo chiunque ne venga a contatto.

Il progetto

Il successo dell’evento ha permesso di estendere la mostra per tutto il mese di marzo presso Luc Atelier a Ponte Felcino, Via Adamo Biagini, 4. Per chi desidera immergersi in questa esperienza, la mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle 15:00 alle 18:00, su prenotazione.

Il viaggio di “Cicatrici Rivelate” non si ferma qui: nel corso dell’anno, le mostre ed eventi si sposteranno in altre città, da Foligno a Perugia, da Spoleto ad Ascoli Piceno e Siena, diffondendo il suo messaggio di consapevolezza e amore. Per rimanere aggiornati sulle date e gli eventi futuri, è possibile visitare il sito cicatrici.org e seguire i canali social del progetto.

“Cicatrici Rivelate” non è solo una mostra; è un movimento, una celebrazione della forza umana e della capacità di trovare bellezza e armonia anche nelle cicatrici che la vita ci lascia. È un invito a guardare oltre le apparenze, a comprendere la complessità delle emozioni umane e a riconoscere che, talvolta, la vera forza risiede nell’accettare la nostra vulnerabilità.

Articoli correlati


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!