Sono stati arrestati, dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Città di Castello, due uomini italiani, accusati di furto aggravato in concorso e colti dagli agenti quasi sul fatto. L'allarme è scattato grazie ad una telefonata arrivata nella tarda mattinata di ieri al 113 del Commissariato tifernate: un cittadino ha infatti segnalato la presenza sospetta di un furgone nella zona industriale di Città di Castello.
Immediatamente è scattato il piano coordinato di controllo del territorio, attuato da equipaggi della Squadra Volante supportati da altri equipaggi della Squadra Anticrimine. Dopo circa trenta minuti, il furgone è stato intercettato dall’Anticrimine, che controllando il mezzo ha riscontrato al suo interno la presenza di abbondante materiale ferroso. Gli agenti hanno poi identificato gli occupanti: si tratta di R.S., 25 anni, nato in provincia di Benevento e residente a S. Giustino, e G.S., 22 anni, nato in provincia di Napoli e residente a Città di Castello.
A seguito di ulteriori accertamenti è emerso che il materiale rubato era stato rubato dalla “Centralmarmi s.r.l.”: i due giovani erano riusciti a portare via 22 tubi in ferro, 3 grossi cavi in acciaio, 9 grosse smeriglie in ferro per marmo e una grande cassa di utensili industriali per officina. Per entrambi i ladri è scattato l’arresto e sono stati accompagnati presso le camere di sicurezza della Questura di Perugia, in attesa del rito direttissimo programmato per mercoledì 13.
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