Diciannove anni di Regione Umbria si ritrovano tutti insieme a Perugia nel segno di Thom Yorke. Anzi, “tutte” insieme, perché al tavolo del ristorante dell’Areana Santa Giuliana c’erano Catiuscia Marini e Maria Rita Lorenzetti. Insieme ad un altro pezzo di storia al femminile di Palazzo Donini, con Carla Casciari e Fernanda Cecchini.
Assente un’altra donna della politica umbra, Donatella Porzi. Ma nessuna scelta politica: la presidente dell’Assemblea legislativa era ad Assisi, per lo spettacolo di un’altra leggenda della musica, Mogol.
Per Catiuscia Marini non è stata però una giornata di sola musica. Nel pomeriggio, infatti, non era sfuggito il suo post con la definizione del termine “stalinismo” tratto dall’Enciclopedia Treccani, (come esercizio di illimitato potere personale teso ad imporre il conformismo soffocando con metodi repressivi il dissenso anche all’interno del partito) seguito dal commento “una malattia non ancora debellata in alcuni partiti della sinistra...”. A qualcuno le orecchie saranno fischiate…
Pd: Direzione per il caso Faraone, Umbria alla finestra