Si chiude con un avanzo di amministrazione di 28.348.630,56 il Conto consuntivo della Provincia di Perugia, caratterizzato dal rispetto del Patto di Stabilità. La pratica, che dovrà essere approvata dal Consiglio provinciale, è stata illustrata a I, II e III Commissione consiliare, riunite in forma congiunta, dalla Giunta provinciale. L’avanzo è costituito per € 24.032.838,10 da somme vincolate per spese correnti e/o conto capitale ma anche da spese in conto capitale a specifica destinazione, per € 1.724.233,19 da fondi da utilizzare per spese varie in c/capitale non a specifica destinazione e per € 2.591.559,27 da fondi non vincolati. La somma di € 24.032.838,10 ricomprende tra le sue poste più significative quella del fondo di svalutazione crediti. Nel corso del 2013 è stata svincolata ed utilizzata una parte di tale fondo per un importo complessivo di €. 4.980.911,96. A seguito dell’accantonamento 2013 l’Ente dispone comunque di un consistente fondo svalutazione crediti pari ad € 6.314.475,32 che consente di far fronte ad eventuali future inesigibilità. Sul fronte delle entrate tributarie si è registrato un calo secco del 15,92% rispetto all’anno 2012 dovuto in particolar modo ad un decremento della categoria tributi speciali di euro 7.619.517,41, a causa dei pesantissimi tagli operati dalla normativa nazionale alla finanza provinciale, nonché della riduzione della categoria imposte per euro 3.313.077,20 generato dal minor gettito dell’imposta sulle assicurazioni RCA per euro 2.887.704,98 oltre al lieve calo delle altre imposte. Unico dato positivo ha riguardato l’imposta provinciale di iscrizione e trascrizione veicoli al PRA che ha registrato un aumento di euro 378.446,76. Ancor più pesante è la situazione che emerge sul fronte dei trasferimenti che hanno registrato una diminuzione complessiva rispetto all’anno precedente di euro 10.520.414,76 (-18,20%). Complessivamente il decremento che hanno subito le entrate correnti rispetto all’anno precedente è di euro 23.302.735,62 pari al –16,65%. Nel corso del 2013 si è inoltre assistito ad un notevole decremento della spesa dovuto, oltre che agli effetti della revisione interna della spesa messa in atto nel corso dell’anno, alla riduzione di circa 8 milioni di euro dei trasferimenti regionali per contributi ai Comuni per servizi di trasporto e, a circa 12 ml. di fondi regionali/comunitari del FSE non impegnati per mancanza di idonei indirizzi regionali. In sintesi la gestione del piano attività per l’anno 2013 è stata caratterizzata da una concretizzazione della programmazione pari al 78,11%. Il maggior grado di attuazione della programmazione ha riguardato gli investimenti finanziati con entrate da trasferimenti regionali (85,62%) e quelli finanziati dall’utilizzo dell’avanzo di amministrazione (91,83). Scarso invece l’apporto del finanziamento di investimenti da entrate da alienazioni patrimoniali, pari al 6,59%, mentre sono state praticamente del tutto utilizzate (99,88%) le risorse rivenienti dal bilancio corrente dell’Ente. Per la Giunta provinciale si tratta di “un Bilancio che dà soddisfazione perché rispetta il Patto di Stabilità e perché nonostante i tagli draconiani e le difficoltà che non accennano a diminuire si chiude con numeri di tutto rispetto”. Nel corso del dibattito dai banchi la maggioranza ha espresso soddisfazione “perché questa Amministrazione nonostante il percorso irto di ostacoli, è in grado di lasciare i conti a posto, anche se rimane il rammarico di non aver potuto incidere in maniera significativa soprattutto sul fronte dei progetti per la viabilità”. Dagli stessi banchi c’è stato però anche chi ha tenuto a sottolineare come rimanga l’amarezza per non “aver risolto il problema di alcuni precari”. Dai banchi dell’opposizione invece si è fatto osservare come rimanga “il vizio di fondo di un Ente “capace di pochi investimenti e molto assorbito dalla grande macchina amministrativa”.