La contestata sala fitness realizzata all'interno del palazzo comunale diventerà anche un refettorio. La notizia l'ha data il consigliere di An Gianmarco Profili che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco Massimo Brunini. Numerose le anomalie riscontrate dall'esponente di centrodestra, che ricorda come per poter utilizzare una struttura adibita a palestra debba essere presente del personale idoneo, fornito di diploma Isef. Al centro dell'interrogazione anche la Webred, la società che ha finanziato l'allestimento della sala fitness, che tra i suoi obiettivi non ha di certo quello di erogare contributi per una struttura del genere.Ecco il testo del documento presentato da Profili:

“Accertato che la Giunta Comunale per favorire il benessere degli amministratori e dei dipendenti, ha istituito la sala ricreativa e sportiva (PALESTRA) denominata “sala del benessere”;

Precisato che la sala in oggetto, potrà essere utilizzata anche per quei dipendenti che oggi consumano il proprio pasto in ufficio, in modo perciò non consono ad un momento ricreativo e rigenerativo;

Constatato che esistono scuole prive di palestre e, dove sono presenti, nella maggior parte dei casi sono prive dei più elementari “attrezzi per svolgere un minimo di attività didattica “;

Consapevole che esiste una carenza di impianti sportivi, e che la maggior parte degli impianti comunali messi a disposizione per le società sportive cittadine sono prive di attrezzature atte allo svolgimento delle varie discipline sportive;

Venuto a conoscenza che il costo per l'utilizzo della “Sala Benessere”, è stato fissato per l'anno 2008 in 50/00 (cinquanta/00) euro;

Preso atto che le attrezzature presenti nella “Sala Benessere” sono state acquisite con il contributo della società WEB-red S.p.A, partner informatico del comune di Spoleto;

Verificato che la società Web-red è una società a capitale interamente pubblico e il comune di Spoleto è uno dei soci;

Accertato che la “mission” della società stessa, come riportato nel suo sito, è: ” .. supportare con un'esperienza ormai trentennale l'ottimizzazione e l'automazione dei processi della pubblica Amministrazione e migliorare i servizi ai cittadini ed alle imprese attraverso la realizzazione e la messa a disposizione di sistemi integrati di servizi informativi ed informatici”;

Constatato che la “mission” della Web-red, non prevede l'erogazione di contributi per la messa in opera di “sale benessere”;

Verificato che l'art. 10 della L.R. 21/97 “Requisiti degli impianti e delle attrezzature per l'esercizio di attività motorie – ricreative”, prevede, sia l'impiego e presenza costante di un direttore tecnico provvisto di diploma ISEF, sia l'utilizzazione in qualità di responsabile sanitario di un medico specializzato in medicina sportiva;

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere comunale PROFILI Gianmarco interroga il Sindaco per sapere:

1) Cosa intende fare per coloro che hanno la propria sede lavorativa lontano dal Palazzo Comunale, in modo che anche questi ultimi consumino il proprio pasto in modo consono ad un momento ricreativo e rigenerativo, e non si sentano lavoratori discriminati;

2) Se per coloro che intendono utilizzare la “sala benessere” solo per consumare il proprio pasto il contributo economico è da considerarsi come il pagamento del “coperto”;

3) Se non ritiene opportuno smantellare la palestra della “Casta” dal palazzo Comunale, e magari attrezzarla in una struttura scolastica, in modo tale che possano utilizzarla in orari diversi e nel rispetto della legge, sia gli alunni delle scuole, sia le società sportive e anche tutti i dipendenti comunali;

4) Se ci sono altre società che hanno versato contributi per la realizzazione della sala benessere;

5) Se intende denunciare e prendere provvedimenti in qualità di socio, nei confronti della società Web-red che spende i soldi pubblici per fini diversi da quelli enunciati nella propria “mission”;

6) Se nella pianta organica della D.O.C. esistono e sono state nominate le figure professionali previste dalla L.R.21/97, visto che nella art. 4 della delibera di Giunta che regolamenta l'accesso alla “sala benessere”è scritto: ” Di incaricare la direzione D.O.C. per l'affidamento a proprio personale delle incombenze relative all'apertura e chiusura della Sala Benessere…”.