Per la rassegna di danza contemporanea Spoletolab/Retedanza, al Teatro Cantiere Oberdan di Spoleto (Pg) il Gruppo E-Motion dell’Aquila, ieri mercoledì 12 settembre 2012 alle 21.30 e oggi giovedì 13 settembre alle 19, presenta la performance di “Trans- U-Mare” un viaggio danzato attraverso la natura, la tradizione e il folclore: tra passato e presente, tra città e campagna, tra uomo e ambiente. Sul palco, Annalisa Celentano, Flaminio Galluzzo, Francesca La Cava e Gianluca Possidente.
Venerdì 14 settembre (ore 21.30) le performance proseguiranno con “Figure sonore”, pièce della compagnia Vera Stasi di Tuscania con Silvana Barbarini, Cristina Failla, Claudia Pescatori / Claudia Monti e Nadia Scarpa; a seguire Plant B con Marina Mazaraki (GR), Anna Majder (PL). Sabato 15 settembre, la rassegna Spoletolab/Retedanza si concluderà con due esibizioni: alle ore 18 replica di Plant/B, alle ore 19 performance a sorpresa di Caterina Genta con musica dal vivo di Marco Schiavoni.
Gli spettacoli sono inseriti nella rassegna di danza contemporanea Spoletolab/Retedanza in corso a Spoleto da martedì 4 fino a sabato 15 settembre 2012 e alla quale stanno partecipando gruppi e coreografi dall’estero e da diverse parti d’Italia: Arti Illesi, Balletto di Spoleto, Mandala Dance Company, E-Motion Group, Simona Miraglia, Cie Twain, Vera Stasi. Per questi nove giorni si avvicenderanno nove compagnie, presentando dodici coreografie, con la partecipazione di venti danzatori per un circuito internazionale dedicato alla danza contemporanea: tra gli altri, anche il coreografo statunitense John Zullo e la compagnia Transitheart di Linz (Austria) diretta da Ilona Roth.
L’iniziativa inserita nel cartellone del festival La MaMa Spoleto Open, si tiene nei nuovi spazi teatrali del Cantiere Oberdan (piazza San Gabriele dell’Addolorata, nei pressi di Piazzetta dell’Erba) nel centro storico della città umbra. Nell’ambito della rassegna, è previsto ogni giorno uno spettacolo, alternando performance serali e pomeridiane. Le compagnie ospiti sono nove, tre delle quali selezionate tramite bando, per un totale di dodici diverse coreografie con venti danzatori.
Nella sala grande del Cantiere Oberdan il pubblico può seguire una rassegna molto varia, con compagnie italiane che portano in scena lavori già collaudati anche all'estero (Cie Twain, Vera Stasi), compagnie che presentano coreografie ancora in fase di produzione o di studio (Arti Illesi, Balletto di Spoleto, Mandala Dance Company), una novità che ha debuttato quest'anno (E-Motion Group) ed una giovane coreografa siciliana, Simona Miraglia, che con la sua coreografia ha vinto il premio “Miglior Drammaturgia Danza” al Festival Nazionale dei Corti Teatrali a Catania.
