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La giunta Proietti traccia bilancio a Terni

Valentina Onori

La giunta Proietti traccia bilancio a Terni

Martedì 22 luglio nel Parco Cardeto di Terni si è svolto l'incontro pubblico "In cammino per l’Umbria” tra cittadinanza e giunta regionale
Mer, 23/07/2025 - 14:23

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Martedì 22 luglio, nel Parco Urbano Cardeto di Terni, si è svolto l’incontro pubblico “In cammino per l’Umbria” tra cittadinanza e giunta regionale. Un evento molto partecipato tra obiettivi raggiunti e lamentele dei cittadini. “Avete l’autorizzazione di Bandecchi? No perché non era molto contento” (riferendosi allo sfogo del sindaco di Terni sul mancato invito all’incontro e che ha ha dichiarato “guerra feroce” alla Regione e parlato di “un grave sgarbo istituzionale“). Così la moderatrice dell’incontro esordisce e presenta i temi di cui si è parlato e che interessano città e regione.

Stefania Proietti

E’ un esperimento di partecipazione e confronto” spiega la presidente della Regione Stefania Proietti “per fare il punto con le città umbre, con i cittadini (cosa è stato fatto, le criticità, le prospettive). Ascoltare e spiegare quello che si sta facendo è indice di democrazia”. E a ben vedere la partecipazione del pubblico si può dire un esperimento riuscito, sintomo di una cittadinanza divisa che vuole risposte e chiede istanze urgenze soprattutto sui temi della sanità, liste d’attesa. “L’Umbria riparte e riparta da Terni perché la città può essere un’avanguardia, orbita intorno la capitale” ribadisce la Presidente.

Chi c’era

Della giunta presenti anche Tommaso Bori, vicepresidente e assessore alla programmazione fondi europei, al bilancio, al patrimonio, al personale, alla cultura, all’agenda digitale, Francesco De Rebotti, assessore allo sviluppo economico, alle politiche del lavoro, alla mobilità e ai trasporti, alle infrastrutture, Thomas De Luca all’energia, all’ambiente, alle politiche del paesaggio e alla programmazione urbanistica. Fabio Barcaioli assessore all’istruzione e alla formazione, al welfare, alle politiche abitative, alle politiche giovanili, alla partecipazione. Tanti i temi, quelli più caldi per la città (clinica-stadio, nuovo ospedale di Terni, trasporti ferroviari) dibattuti solo alla fine.

Bilancio e digitalizzazione

L’assessore Boeri ha presentato l’assestamento del bilancio sottolineando che in 6 mesi si sono pagati i debiti ereditati dalla precedente amministrazione con un ripiano del disavanzo sanitario del 2024 di 34,2 milioni, con la ricostruzione del Fondo di dotazione negativo con 38,4 milioni e i tagli del governo che ammontano a 38,5 milioni. La nuova giunta avrebbe raddoppiato i fondi per chi non è autosufficiente arrivando alla cifra di 12 milioni e avrebbe sbloccato 300 milioni di investimenti. Rendere la regione una tra le più digitale d’Italia è la sfida della giunta soprattutto nella sanità per fare rete (tema che ricorre molto spesso), il rilancio dell’App ufficiale della Regione per semplificare l’accesso ai servizi, il potenziamento dei Digipass, come facilitatori digitali attivi nella regione con 62 “Punti Digitali Facile”.

Il ricordo di Laura Santi

Non è mancato il ricordo di Laura Santi ricordata dall’assessore Barcaioli “oggi l’Umbria perde una delle sue figlie migliori. Laura ha fatto diventare un suo dramma personale una battaglia per tutti e tutte. Ieri (21 luglio) è stata una giornata difficile, ammetto che fino all’ultimo ho sperato che Laura ci ripensasse ma in questi giorni l’avevo sentita troppo male” sottolineando il fatto che si tratta di una “questione nazionale che richiede una legge nazionale che decida, perché si tratta di una scelta di libertà”. “L’orgoglio della nostra giunta e della struttura dell’Asl1 è che Laura avrebbe potuto fare questa scelta in Svizzera in un luogo non suo senza i suoi cari vicino, invece ha potuto scegliere e stare vicino alle persone che la amavano fino all’ultimo e l’ha potuto fare in casa sua e decidere se fare questo passo o meno”. “Il ricordo più bello che ho di Laura “mentre eravamo alla manifestazione su Gaza a Roma il 7 giugno lei mi scriveva che aveva invidia, un’invidia buona perché “io vorrei essere là a lottare per i diritti di Gaza. Pensa che quelli di oggi che giustificano tutto quello che sta avvenendo a Gaza sono gli stessi che mi rompono il cazzo se io voglio essere libera di morire”. C’è un’ipocrisia di fondo, una morale. L’impegno per la pace c’è in effetti e la giunta ha presentato anche la costituzione del Cantiere della Pace uno spazio aperto a enti associazione e cittadini, non ultima l’accoglienza di una famiglia palestinese in Umbria.

Salute e Ambiente

De Luca sulla questione ambientale delicata nella conca ternana: “Bisogna ricucire una ferita aperta, che richiede una serietà e un approccio scientifico, non l’approssimazione. Garantire che ogni cittadino non abbia paura di vivere nella città e ammalarsi. Eliminare e ridurre i fattori di esposizione e garantire che a Terni venga consegnato uno strumento per monitorare lo stato di salute”.

Emergenza abitativa

Il problema abitativo è uno dei problemi emergenti con più di 1200 case sfitte a disposizione degli umbri, case che l’Ater non da in affitto in cui però si paga l’IMU provocando un buco enorme. Obiettivo della giunta è ribaltare l’Ater con 30 milioni di euro per rimettere in uso le 1200 case sfitte. E’ un problema sociale in Umbria che anche la Caritas nota con il prezzo degli affitti non più sostenibile, la precarietà del lavoro. Abbiamo scritto 14 emendamenti per riprendere le istanze dei cittadini. Ci sono anche le scuole “devastati dai bonus quest’anno lo scopo è passare da un progetto di bonus ad avere un ritorno strutturale ai progetti, al diritto ai servizi ai libri” De Luca.

Sanità e Nuovo Ospedale di Terni

E’ stato presentato il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale 2025-2030 con in contributo dei professionisti del SSR, delle Istituzioni e delle associazioni. “Per la spesa sanitaria bisogna evitare di andare in disavanzo con un osservatorio liste di attesa e indicatori di territorialità da cui emerge che negli ultimi 4 mesi 23 mila persone non si sono presentate nel pubblico. Tra i nuovi obiettivi: 711 nuove assunzioni con 178 stabilizzazioni per potenziare gli organici a tempo indeterminato” sottolinea Proietti. Ma quello che aspetta di sentire la cittadinanza di Terni è cosa si farà per il Nuovo Ospedale di Terni.

Ancora non si sa dove farlo, bisogna trovare le risorse, progettarlo e metterlo a terra ci vogliono anni. Noi partiamo adesso, la terza commissione consigliare sta facendo un lavoro per portare una proposta unanime nel Consiglio regionale di un nuovo ospedale. Struttura che può costare dai 480 ai 500 milioni equiparata a questo territorio e che abbia la sufficienza di posti letti pubblici per il territorio e nuova, che intercetti la mobilità che adesso va fuori. Noi iniziamo adesso, non abbiamo trovato le risorse. Ci spaventa? No. Si deve trovare un’intesa con le regioni e avere un governo che ci consenta di avere 500 milioni di euro di fondi pubblici, accanto a quello deve partire un progetto e poi la realizzazione. Parliamo di un orizzonte di almeno 5 anni se avessimo ad ora già le risorse. Stiamo fermi nel frattempo? No, ricostruiamo la rete territoriale che immette risorse umane nel territorio” chiude Proietti. A cui segue l’assessore De Rebotti: “Il nuovo Ospedale pubblico? Farcelo finanziare dallo Stato, non è una bestemmia. Il governo aveva prefigurato per l’Umbria un investimento di questo tipo. L’Ospedale di Terni è Il progetto infrastrutturale dell’Umbria più importante dei prossimi 5 anni. L’alternativa se non funziona questo modello è l’indebitamento. Qualcuno te lo costruisce e tu paghi le rate”.

Mappatura dei posti in convenzione e clinica stadio

“I posti che servono ce li dicono i decreti ministeriali, le leggi. Ogni Tot. abitanti devo avere N. posti in convenzione. Solo a Terni manca il grande ospedale pubblico che Terni merita, con molta laicità diciamo che i posti in convenzione vanno fatti e promossi e sono con voi quando denunciate una sperequazione tra Terni e Perugia, anche se dobbiamo parlare di Usl1 e Usl2. La mappatura ci darà questo responso: mancano oltre 1.000 posti da convenzionare in tutta l’Umbria su tutte le questioni. Sul pediatrico come su altre emergenze (Dca, autismo, Rems) siamo a 0. La coperta è sempre quella del fondo sanitario, dobbiamo trovare fondi noi ma in base a una mappa Proietti chiarisce. De Rebotti:Qualsiasi soggetto che ha intenzione di costruire una clinica o servizi alla sanità e coltiva l’ambizione di essere anche riferimento della sanità pubblica deve progettare finanziare costruire e poi ci sarà il convenzionamento. Sono percorsi separati, la Regione deve programmare i posti letto. Se si pensa di fare clinica che fa il mestiere del pubblico ci si sbaglia! Ma non si devono sovrapporre questi temi a Terni, non rende merito alla nostra storia”. 

Stadio-clinica

La clinica stadio è l’argomento più divisivo tra i cittadini di Terni scissi tra chi sostiene che Terni non abbia una clinica convenzionata mentre Perugia ne ha ben 5 e chi invece dice di voler pensare ai problemi della sanità pubblica e a potenziarla invece di creare “cattedrali nel deserto” e rappresenta la miccia della stragrande discussione delle persone su Terni. Finito il tempo delle diapositive e della presentazione degli obiettivi in slides della giunta arriva la concretezza delle persone, le note dolenti e le richieste della gente comune in fila per fare domande a volte oltre i due minuti per riportare la discussione sui problemi veri delle persone. “Una mia amica malata oncologica ha una visita programmata a novembre” “Ho una figlia con gravi disturbi psichiatrici e in Umbria ci sono pochissimi psichiatri e nessuna struttura pubblica dedicata a questo, a me della clinica stadio non me ne frega niente” “Sono un malato cronico e in certi reparti dell’Ospedale siamo stipati come gli animali e nelle barelle potremmo starci per giorni insieme a deiezioni” “15 anni fa non era così l’Ospedale Santa Maria, il personale è sottostaffato e la maggior parte in burnout per questo“. Domande dirette che non chiedono né slide né deviazioni.

Nuovo Liberati e Ast

E sul nuovo Liberati la Presidente Proietti: “E’ il comune che deve dare una linea sugli impianti sportivi e sulla sua costruzione, non la Regione che deve sovrapporsi”. Per l’Accordo di programma Ast secondo la giunta occorre un piano industriale che prevede investimenti che la stessa Ast ha previsto per l’ammodernamento degli impianti e l’innovazione tecnologica.

Trasporto ferroviario e pendolari

Tema centrale e caldo degli ultimi giorni la delibera Art secondo cui da dicembre 2025 i treni regionali saranno deviati sulla linea lenta con un aumento di 40 minuti per arrivare a Roma. “Ci stiamo giocando un pezzo di futuro per l’Umbria” sostiene De Rebotti che continua “è un discorso che dobbiamo fare insieme alle altre regioni per cercare con il supporto del governo di mettere in discussione la delibera Art. Abbiamo 12 treni che vanno a 200 km/h. Stiamo dando spazio a Alta velocità, Italo sottraendo spazio ai regionali fatti da pendolari, studenti, turisti“.

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