L'assemblea generale dei giornalisti dell'Umbria, svoltasi domenica all'hotel Plaza di Perugia, convocata congiuntamente per l'approvazione dei bilanci di Ordine e Asu, ha approvato con voto unanime un documento in cui si lancia l'allarme per la devastazione che la crisi dell'editoria sta comportando per l'informazione locale. Decine di posti di lavoro persi e altri che rischiano di essere perduti per sempre. Tutti i quotidiani in grande sofferenza e sotto formale stato di crisi che coinvolge direttamente un centinaio di professionisti, tv, radio e testate online segnati da una precarietà che ormai sembra inarrestabile. Come se non bastasse anche l'informazione del servizio pubblico vive sotto la minaccia di forti ridimensionamenti.
Il rischio, ed i segnali sono già più che evidenti, che nella nostra piccola regione si corre è di veder calare il buio su tanti fatti importanti della vita sociale, politica ed economica. Se scompare o diventa irrilevante l'informazione professionale chi avrà più interesse a raccontare le tante vicende che segnano le nostre comunità, chi racconterà se funzionano i servizi pubblici, dalle poste agli ospedali, chi andrà a sbirciare negli uffici dei comuni della regione e degli altri enti per controllare l'operato dei nostri amministratori?
Dall'assemblea dei giornalisti umbri é partito un appello agli organismi di categoria ed alle istituzioni regionali, alle quali Ordine e Asu chiederanno incontri per sollecitare iniziative che pongano argini alla valanga della crisi che spazza via posti di lavoro e indebolisce la tenuta democratica delle comunità territoriali.
Al termine dell'assemblea, confermando una ormai consolidata tradizione, sono stati premiati i colleghi con 40 e 50 anni di iscrizione e sono stati consegnati i diplomi ai nuovi professionisti che hanno superato l'esame di stato nel corso dell'anno. Il premio alla carriera è stato assegnato dal Consiglio regionale dell'Ordine al giornalista Domenico – Mimmo – Coletti