A seguito della segnalazione di alcune situazioni critiche rilevate durante i lavori in corso presso il complesso della ex Caserma S. Giovanni situato a Spoleto in via Porta Fuga, il presidente di Italia Nostra Francesco Bachetoni ha richiesto un sopralluogo all'Amministrazione Comunale. Al sopralluogo, che si è svolto venerdì 11 gennaio 2007, erano presenti, tra gli altri, l'ingegnere capo del Comune Massimo Coccetta e l'ingegnere Angelo Pacchiarotti responsabile dell'Ater, l'azienda territoriale per l'edilizia residenziale che opera nella provincia di Perugia e che sta eseguendo i lavori. Durante la visita il professor Bruno Toscano ha individuato alcuni elementi di particolare interesse storico emersi nel corso dei lavori. Pertanto, a fronte delle osservazioni avanzate da Italia Nostra, l'ingegnere Massimo Coccetta ha assicurato che si cercherà di rivedere alcune scelte progettuali al fine di conservare gli elementi di pregio. In particolare, l'associazione ha ritenuto di segnalare la opportunità che il Comune si riservi l'uso del vano della ex chiesa di S. Giovanni con ingresso da via Porta Fuga la quale potrebbe essere utilizzata come sala convegni o sala prove. Allo stesso modo si è proposto di porre attenzione nell'uso di materiali appropriati per la sistemazione dell'area destinata all'interconnessione tra il complesso di S. Giovanni e il percorso della mobilità alternativa, in corrispondenza del parcheggio della Posterna, e nella soluzione da adottare per l'ingresso da via Porta Fuga. Infine, si ritiene di particolare interesse una parte del fabbricato che si affaccia ad ovest, costituito da un grande vano con copertura a botte con archi gotici e un intonaco sul quale è incisa la data “1616”. Il caso della Caserma S. Giovanni, offre all'associazione Italia Nostra, l'ennesima occasione per ripetere che gli interventi sul patrimonio storico della città necessitano di un livello di attenzione particolarmente alto. Un'attenzione che dovrebbe esprimersi anche nell'adozione di un metodo di lavoro ben preciso finalizzato a raggiungere una conoscenza approfondita dell'edificio sul quale si opera e che può raggiungersi solo attraverso un preliminare rilievo critico, cioè arricchito da dati che possano contribuire a capire preventivamente le fasi della struttura, individuare eventuali decorazioni o particolarità.
NOTA STORICA: La chiesa più antica di S. Giovanni sembra fosse stata eretta nel 1254 e l'ingresso era nel vicino vicolo S. Giovanni; nel Trecento nel monastero si trasferirono le monache benedettine provenienti dal monastero suburbano di S. Giovanni del Colle del Consiglio. La chiesa che ha il lato su via di Porta Fuga fu invece eretta nel cinquecento, ed oggi non conserva più niente della sua decorazione, salvo una Pietà, con quattro santi, buon dipinto seicentesco opera di Francesco Refini, nel muro dietro l'ex presbiterio. Discendendo tutte le scale dell'annesso fabbricato, dall'orto si ha una vista completa di una torre duecentesca mozza, posta a breve distanza da quella dell'Olio, ed ornata in alto di un rosoncino in cotto. Il prossimo vicolo S. Giovanni conduce all'ingresso dell'antico monastero omonimo: nell'arco è ancora il simbolo dell'agnus dei e, sopra, in una nicchia resti di figure a fresco (XIV secolo?); in un'altra nicchia più grande, sulla destra è affrescata una “Madonna e i SS. Giovanni Battista, Benedetto, Anna e Gerolamo, con due angeli”, affresco dei primi del cinquecento. Prima di essere abbandonato, il complesso aveva anche ospitato una caserma e, per questo, anche oggi viene individuato con il titolo di ex Caserma S. Giovanni. Gli attuali interventi di ristrutturazione e adeguamento funzionale consentiranno la realizzazione di venti alloggi oltre a vani commerciali. All'interno della struttura, inoltre, si sta lavorando per creare un percorso pedonale collegato con il sistema della mobilità alternativa che partirà dal parcheggio della Posterna. I lavori dovrebbero essere terminati nel giugno 2009 per un costo complessivo di 3.105.434,11 Euro.