Entro il prossimo 31 ottobre sarà possibile richiedere al proprio Comune di residenza l’ammissione al beneficio per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2012/2013 prevista per gli studenti residenti in Umbria, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, appartenenti a famiglie il cui l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.), rientra nella soglia di 10 mila 632,94 euro. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta della Vicepresidente ed assessore all’istruzione Carla Casciari, che nella seduta odierna ha approvato i criteri e gli indirizzi per l’accesso ai contributi, così come previsto dalla legge 448 del 1998.
Il beneficio potrà essere attivato dalla richiesta di chi esercita la patria potestà genitoriale dell’alunno, tramite un modello prestampato da consegnare al Comune di residenza, sia per gli alunni che frequentano Istituti scolastici ricadenti nel Comune medesimo o in Comuni vicini, che per gli studenti di Istituti scolastici di altre Regioni. “Questo atto – ha spiegato la vicepresidente Casciari – dà attuazione al decreto ministeriale che ripartisce le risorse disponibili tra le Regioni per l’anno scolastico 2012 2013 e che per l’Umbria ammontano a un milione 75 mila euro. Si tratta di un aiuto importante per un numero sempre crescente di famiglie che oltre a subire i colpi della crisi si vedono incrementare i costi per l’acquisto dei libri scolastici a causa di una circolare emanata dal Miur in cui si inducono i docenti a scegliere tra libri digitali o con supporto misto, rendendo di fatto impossibile il riutilizzo di testi degli anni precedenti. Ricordo – ha concluso Casciari – che è obbligatorio conservare fatture o scontrini che attestino l’acquisto dei libri di testo, in quanto l’erogazione dei finanziamenti è subordinata alla presentazione ai Comuni di questa documentazione”.
L’ente preposto ad accogliere le domande a ad erogare i contributi è infatti il Comune di residenza dell’alunno, cui spetta anche di valutare l’ammissibilità delle domande, in base ai requisiti previsti dalla legge.
Entro il 30 novembre i Comuni dovranno comunicare alla Regione il numero delle richieste accolte e suddivise fra le due categorie di scuola secondaria di primo grado, e primo anno di scuola secondaria di secondo grado, e di scuola secondaria di secondo grado, dal secondo anno in poi.
La somma da assegnare alle singole Amministrazioni comunali sarà individuata in base al numero delle domande accolte dai Comuni ed in rapporto alle disponibilità finanziarie costituite dal finanziamento statale, dalle economie e residui dell’anno precedente. Il Comune potrà avvalersi, ai fini dell’acquisizione delle istanze, della collaborazione delle scuole. La richiesta dell’attestazione I.S.E.E. va fatta ai CAAF, alle sedi o agenzie INPS, ai Comuni. L’attestazione dell’I.S.E.E. ha validità annuale e vale per tutti i componenti il nucleo familiare e per le varie prestazioni sociali. Coloro che abbiano già presentato al Comune la dichiarazione per fruire di altre prestazioni, potranno fare riferimento alla stessa, purché risulti ancora valida. Gli interessati dovranno presentare la domanda direttamente al Comune di residenza dell’alunno entro il 31 ottobre 2012 sull’apposito modello predisposto, che è reperibile sul sito internet della Regione, dal quale è scaricabile, e presso i Comuni e le segreterie delle scuole. Dovrà infine essere attestata una situazione economica familiare secondo il calcolo I.S.E.E, pari o inferiori a 10mila 632,94 euro.