Finalmente istituzionalizzato il progetto che ogni anno vede in città gli studenti della University of West Georgia grazie a Elisa Bassetti e Daniela Cittadoni
Da oltre 10 anni la città di Spoleto ospita ogni anno, per un mese, alcuni studenti della University of West Georgia, con importanti ricadute economiche e promozionali per il territorio, per un percorso formativo e culturale. Ora questa importante esperienza culturale – nata dall’impegno di Elisa Bassetti e Daniela Cittadoni e dal loro legame con il professor Chad Davidson – si arricchisce di un accordo istituzionale. Martedì pomeriggio, infatti, in Municipio, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Spoleto e l’Università statunitense. Grazie all’atto si prevede un percorso di cooperazione negli scambi accademici, nello sviluppo di programmi e nella ricerca.
Il protocollo con l’University of West Georgia
Il protocollo, che prevede la possibilità di stipulare di volta in volta dei sotto-accordi più specifici per definire nel dettaglio “obiettivi, condizioni e modalità di esecuzione, sostegno finanziario, durata di validità e responsabilità amministrativa all’interno di ciascun ente”, durerà 5 anni, con un possibile rinnovo per altri 5. Cinque anche gli aspetti principali dell’accordo: supportare e sostenere la programmazione didattica e culturale; sviluppare un indotto economico attraverso attività considerate parte del programma e il coinvolgimento di gruppi turistici locali; sviluppare in maniera condivisa corsi e programmi accademici; sviluppo e sostegno congiunto di progetti di ricerca culturali o accademici; mettere in campo attività di reciproco interesse di tipo accademico o di ricerca culturale.
Alla firma dell’intesa, alla presenza degli studenti partecipanti, di docenti e giornalisti, è intervenuto in collegamento da Bruxelles (dove si trova per partecipare alla presentazione del Festival dei Due Mondi al Parlamento Europeo) il sindaco Andrea Sisti. ”Sono orgoglioso – ha detto – del lavoro che si sta sviluppando con la University of West Georgia, perché stiamo dando un impianto diverso alla presenza di questa Università a Spoleto. È un primo passo, a cui seguiranno degli accordi esecutivi per dare respiro a questa nostra collaborazione”.
Nella sala dello Spagna del palazzo comunale c’erano invece il vicesindaco Stefano Lisci e gli assessori Giovanni Angelini Paroli e Luigina Renzi. L’università americana era rappresentata dal rettore, Brendan Kelly (con la first lady Tressa Kelly), da Bradford Yates, preside del College di Comunicazione, Film e Media, dal docente Deon Kay, ma soprattutto dal promotore e coordinatore dell’iniziativa, colui da cui è partito il progetto oltre 10 anni fa, il professore d’inglese Chad Davidson. Presenti le altre “gambe” del progetto culturale: Elisa Bassetti, titolare Artelingua Language Courses e coordinatrice del programma lingua e cultura italiana, e Daniela Cittadoni, curatrice del programma culturale e logistico.
”Come amministrazione – ha evidenziato il vicesindaco Lisci – intendiamo dare vita ad un percorso di collaborazione. Da qui la decisione di formalizzare il rapporto con la University of West Georgia, perché crediamo fortemente nel vostro apporto che può rappresentare un elemento sempre più importante per il futuro della nostra città. La vostra presenza qui, i vostri feedback sulla città possono aiutarci a crescere ulteriormente”. Sulla stessa linea l’intervento dell’assessore Angelini Paroli, che ha ricordato come la porta del suo assessorato sia sempre aperta: “Oggi non firmiamo semplicemente un protocollo, ma diamo inizio ad una storia nuova che coinvolge la vostra Università e la città di Spoleto. Tutto questo muove da una forte amicizia, cresciuta in questi anni in cui la vostra presenza è stata sempre costante nella nostra città. Questa collaborazione ci accompagnerà per molto tempo, coinvolgendo in futuro sempre più studenti della University of West Georgia”.
“Quello che sanciamo con questa firma punta a rimanere nel tempo, a costruire non solo un presente ma anche un futuro di collaborazioni tra Spoleto e la vostra Università – ha aggiunto l’assessore Luigina Renzi – Le amministrazioni passano, ma progetti di questo genere hanno la forza per continuare a dare risultati nel tempo”.
“Tutto è iniziato nel 2012 attraverso il primo contatto con Elisa Bassetti – ha spiegato Chad Davidson, coordinatore del programma di studio a Spoleto della University of West Georgia – In dieci anni sono stati più di 150 gli studenti della UWG a Spoleto. L’obiettivo è di raddoppiarne il numero il prossimo anno, diversificando i periodi di permanenza qui, e raddoppiarlo ancora dopo altri 2-3 anni. L’importanza di questo accordo è testimoniato anche dal fatto che per la prima volta abbiamo con noi un presidente dell’Università”.
“Noi vogliamo essere parte della comunità di Spoleto – sono state le parole di Brendan Kelly, President della University of West Georgia – Gli studenti che hanno avuto la fortuna di venire qui hanno visto la loro vita cambiare e l’idea che ci sia un posto così accogliente e sicuro per i nostri studenti è importante per la nostra Università. Firmare questo accordo rende la nostra esperienza diversa rispetto alle altre che il nostro ateneo sviluppa all’estero. Per noi questo luogo è eccezionale e vediamo grandi potenzialità per costruire progetti e futuro insieme”.
Anche Elisa Bassetti, titolare Artelingua Language Courses e coordinatrice del programma lingua e cultura italiana e Daniela Cittadoni, curatrice del programma culturale e logistico hanno spiegato il valore di questo accordo: ”Questo progetto è molto importante perché, tra tanti aspetti, insegnare la lingua italiana agli studenti stranieri significa veicolare la conoscenza e la cultura del nostro Paese. In dieci anni abbiamo accolto più di 150 studenti, effettuato 30 visite guidate, 200 attività enogastronomiche, 240 ore di insegnamento di lingua e cultura italiana, 1000 ore di docenza da parte dei professori, per un totale di 40 corsi svolti a Spoleto dalle diverse facoltà di questo college. Il valore economico si aggira sui 420mila euro portati a Spoleto, oltre all’indotto difficile da calcolare, e tutto questo è stato possibile con un programma svolto per 4 settimane l’anno”. Finalmente, dunque, il progetto viene istituzionalizzato ed avrà gambe per crescere grazie all’accordo. Anche perché – ha ricordato Elisa Bassetti – l’esperienza con la University of West Georgia fa ormai parte della storia di Spoleto, essendo stata inserita nella capsula del tempo sotterrata al di sotto di piazza del Mercato nel 2018.