Integrazione ospedali, via libera alla mozione - Tuttoggi.info

Integrazione ospedali, via libera alla mozione

Sara Fratepietro

Integrazione ospedali, via libera alla mozione

Dibattito in consiglio comunale per il tempo trascorso. E la Bececco interviene sulle polemiche dopo il convegno di Trevi
Mar, 21/06/2016 - 00:35

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Con 3 mesi di ritardo e dopo quattro ore di discussione – nonostante fosse un documento redatto in maniera bipartisan – è stata approvata lunedì sera la mozione relativa all’integrazione degli ospedali di Spoleto e Foligno con la quale si impegna l’amministrazione comunale ad avviare la commissione paritetica che elabori un’analisi oggettiva dei servizi sanitari con contestuale proposta di razionalizzazione ed integrazione dei servizi. Una seduta che è servita anche alla presidente della commissione sanità Marina Morelli per illustrare i motivi del suo dissenso che l’hanno spinta ad uscire dalla maggioranza. A cui è seguita però la replica dell’assessore Maria Elena Bececco (su cui presto arriverà una mozione di sfiducia da parte del Pd, come già annunciato e ripetuto lunedì), che l’ha accusata di non aver frequentato gli uffici del suo assessorato.

Le criticità – Tanti gli interventi che si sono intervallati, molti sulle criticità esistenti al San Matteo degli Infermi, come quelle evidenziate dai consiglieri del Pd Paolo Martellini e Carla Erbaioli. “Per mesi siamo stati a dire o non dire, – ha detto Martellini – mentre il dato reale è che in un reparto dell’ospedale alle 22,30 c’è un solo infermiere con la responsabilità di occuparsi di un intero reparto. Se il nostro ospedale deve continuare a funzionare in questo modo, meglio che i nostri concittadini vadano fuori città. Se la politica non riprende a occuparsi dei problemi reali della gente, avrà sempre più un consenso ridotto”. Quindi l’invito al dialogo con Perugia e Terni, perché quello con Foligno sarebbe già superato. Erbaioli ha invece ricordato le criticità per i consultori, chiedendo chiarimenti su alcuni primariati. In primis quello di chirurgia: “Quanti interventi ha fatto il reparto?” ha chiesto. Poi la situazione di Ortopedia, con il dirigente che potrebbe lasciare la città così come l’apprezzato dottor GiulioPucci. Mentre a Medicina, dopo il pensionamento del dottor Miele manca ancora il primario. Per non parlare dell’epidurale. In molti hanno incalzato sulla redazione di una proposta concreta sull’integrazione, che ancora non c’è. Tutti alla fine hanno approvato l’atto, nonostante sia superato.

L’intervento della Bececco – A parlare per conto dell’amministrazione comunale è stata la vice sindaco Maria Elena Bececco. “La situazione passata – ha ricordato – è dovuta all’assenza per anni di Spoleto dai tavoli che contano. Spoleto deve diventare protagonista si dice, ma due anni non sono sufficienti per riuscirci, noi comunque abbiamo fatto lotte e ne stiamo continuando a fare. In alcuni casi ottenendo risultati che si vedono, in altri casi non è stata invece presa in considerazione la nostra voce. Ricordo – ha aggiunto l’assessore – che l’amministrazione comunale non ha potere, perché la sanità è materia regionale: possiamo sbattere i pugni, ma le decisioni vengono prese a livello regionale. Abbiamo interlocuzioni costanti con la Regione e tecnici Usl, lo facciamo tutti i giorni. È faticoso ma è un nostro impegno continuo e costante”.  Bececco è voluta intervenire anche sulla polemica che l’ha riguardata nelle ultime settimana: “Il capogruppo del Pd Rossi ha anticipato una mozione di sfiducia nei miei confronti, siete liberi di farla ma le motivazioni mi sembrano un po’ deboli. Riguardo al mio intervento al convegno di Trevi, – ha spiegato – del mio discorso sono state estrapolate solo alcune parole per strumentalizzare e dividere. È stata presa solo una frase. Ho grande rispetto per le associazioni, ho sempre apprezzato il loro impegno. Quello che è successo lì, è solo che io ho risposto ad un attacco preciso, a una persona, non alle associazioni. Io avevo detto che tutto quello che aveva detto (Sergio Grifoni, ndr) era condivisibile, ma aveva ecceduto rispetto alle critiche all’amministrazione”. Quindi l’annuncio che la Giunta ha definito una rosa di nomi per il comitato paritetico. “Dobbiamo contattare questi tecnici che abbiamo individuato per capire la loro disponibilità, visto che si tratta di incarichi non retribuiti. Mi auguro che non si tirino indietro. Quella che emergerà – ha concluso – sarà un’idea tecnica di come integrare i due ospedali, poi sarà la regione a dire l’ultima parola”.

Il testo della mozione – Di seguito il testo del documento approvato con 23 voti favorevoli, su 23 presenti.
“La IV Commissione Consiliare Permanente ed i capigruppo consiliari
PRESO ATTO dell’impellente necessità di arrivare prima possibile all‘integrazione e/o razionalizzazione dei servizi socio-sanitari nel territorio dl Spoleto/Foligno/Valnerina/Ternano
APPURATO che per il raggiungimento di tale finalità occorre esperire una fase di analisi e successivamente una proposta con competenza ed equilibrio
IMPEGNA il Sindaco a:
I) Attivarsi affinché, di comune accordo con i referenti istituzionali dei territori ricadenti nella U.S.L. 2, venga prontamente istituita una Commissione Paritetica – individuate le figure tecnico/amministrative più idonee – che entro il mese di aprile p.v. elabori da un’analisi oggettiva dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali di appartenenza, una conseguente proposta di integrazione/razionalizzazione degli stessi.
II) Individuare nella commissione consiliare permanente, allargata alla conferenza dei capigruppo e a tutti i soggetti tecnici ed associativi impegnati nelle problematiche sanitarie, il soggetto istituzionale atto a discutere ed analizzare il documento di cui al punto 1).
III) Dettare i tempi precisi entro i quali il comitato in parola dovrà completare l’elaborazione del documento di proposta.

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