L'intervento finanziato con Art Bonus dall'azienda perugina Kimia Spa
Iniziato il restauro delle undici protomi della Fontana Maggiore. Come per la protome oggetto di un precedente intervento Art Bonus, finanziato dal Rotary Club Perugia e dal Comune, anche per le restanti undici è intervenuto un mecenate, l’azienda Kimia Spa che, attraverso lo strumento fiscale dell’Art Bonus, ha permesso per un importo di 21.900 euro il restauro del monumento che presentava un precario stato di conservazione determinato sia dall’avanzato stato di corrosione del bronzo, che dalla tenuta dei tubuli interni inseriti nelle pareti lapidee della Fontana.
Il restauro prevede l’eliminazione delle concrezioni carbonatiche e i prodotti di corrosione, in particolar modo carbonati e cloruri di rame, la pulitura meccanica tramite bisturi e spazzoline di diversa natura montate su micromotore elettrico, la stesura di un inibitore di corrosione la Cisteina, prodotto efficace ma allo stesso tempo atossico, mentre per la protezione si effettuerà una stesura di resina acrilica additivata con inibitore di corrosione e una doppia stesura di cera microcristallina. In alcune aree puntuali si procederà con un’integrazione cromatica a puntinato con colori a vernice per equilibrare la superficie. In occasione di questo restauro, poi, si procederà alla verifica strutturale di adesione delle protomi alla muratura. L’intervento di restauro della tazza in lega di rame prevede le stesse modalità operative attuate sulle protomi.
A finanziare l’intervento l’azienda perugina Kimia S.p.A., specializzata nello sviluppo di prodotti per il restauro edilizio e di tecnologie per il consolidamento strutturale. Tra le primissime aziende in Italia a introdurre soluzioni appositamente studiate per il restauro monumentale e il rinforzo con i compositi, è riconosciuta come una delle più autorevoli realtà nel settore. Lo dimostrano i cantieri a quali ha offerto il proprio contributo in più di quarant’anni. L’azienda ha partecipato infatti al consolidamento del Santuario di Rivotorto nel 1984, della Sala Norsa ad Assisi nel 1991 e alla ricostruzione post sisma ’97, intervenendo alla Basilica di San Francesco d’Assisi e al Duomo di Foligno. Di recente, l’azienda di proprietà della famiglia Bisciotti, ha contribuito al restauro di alcuni tra i beni storici e di edilizia moderna più prestigiosi in Italia e non solo. Tra questi la Fontana di Trevi, la Reggia di Caserta, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, il Colosseo, la Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, lo stadio Meazza in San Siro, il Viadotto Italia, la stazione di Milano Centrale e l’Oceanografico di Valencia. Nel 2016 Kimia ha messo a disposizione della Protezione Civile le proprie soluzioni per la messa in sicurezza della cinta muraria di Norcia e delle chiese lesionate dal terremoto, mentre oggi è impegnata con le proprie tecnologie di rinforzo nella ricostruzione della Basilica di San Benedetto.
Nelle ultime ore si è svolto un sopralluogo dell’azienda Kimia alla Fontana Maggiore accompagnata dall’assessore Otello Numerini, dallo staff Art Bonus del Comune di Perugia composto dall’arch. Stefano Barcaccia, arch. Fabio Fantucci, dalla dott.ssa Simona Cortona e dai volontari del Servizio Civile Nazionale insieme al restauratore dott. Giacomo Perna che ha illustrato i lavori.