di Claudio Pace
Sono lieto di comunicare alla stampa e alla rete, una volta tanto, una buona notizia: hanno *incominciato* ( e sottolineo incominciato perché come dice il buon Trap nazionale “no say cat if is not in the sack”) a ripulire il letto del torrente Serra! E questo, a nemmeno due settimane dalla denuncia da me fatta nella rete e tramite la stampa locale che ringrazio non senza prima ringraziare il Prefetto e coloro che stanno eseguendo i lavori di manutenzione (non ho capito bene chi ma li ringrazio egualmente) del torrente che anche per le particolari condizioni climatiche ( non si prevede pioggia fino al 19 novembre) possono essere conclusi senza nessuna difficoltà. Rimangono in questa faccenda alcuna perplessità, la prima delle quali è se quei soldi che l’assessore comunale ai lavori pubblici del comune di Terni lamentava mancassero al budget ‘ambientale’ per il 2012 sono stati trovati o meno, perché su tutto si può tagliare ma non sulla prevenzione dei grandi rischi. Su Fb infatti alcuni amici (gruppo “noi che a Terni …”) hanno tirato fuori le immagini suggestive quanto drammatiche dell’alluvione del 4 Novembre del 1966, dovuta ad un evento meteorologico eccezionale ma non per questo unico, che proprio a Borgo Bovio ha mietuto una vittima, e che costituisce un informazione fondamentale per un’analisi dei rischi semplice ma concreta volta a prevenire i rischi idraulici e idrogeologi che ha un città come
Terni a causa della sua posizione geografica e degli interventi antropici sui numerosi corsi d’acqua che la intersecano nel pieno del suo tessuto urbano. Altre perplessità nascono invece dal ruolo della politica, quest’anno il consiglio di circoscrizione che potrebbe occuparsi anche di questi problemi, che sono i problemi della gente non meno importanti del decoro urbano o dell’assetto stradale, quest’anno si è riunito solo due volte, e se anche venisse riunito una terza volta prima della fine dell’anno, la probabilità che questo argomento venga messo subito all’attenzione dello stesso sono molto … basse per non dire nulle, data anche la montagna di argomenti arretrati e non ancora discussi (fatto salvo che alcuni è del tutto inutile discutere perché fuori tempo massimo). Eppure proprio il consiglio potrebbe farsi carico di sensibilizzare i cittadini per condurre un’azione comune con il coinvolgimento dallo stesso ente comunale, volta a ottenere dallo stesso consorzio l’esenzione della tassa Tevere-Nera per le zone di via Tre Venezie, via Trevi, Strada della val di Serra, Prisciano, San Carlo … dato che, come ammesso pubblicamente dal presidente del consorzio Tevere Nera, quel tratto del torrente Serra non è di competenza del consorzio. Come è possibile che il consorzio imponga tasse alla gente di territori dove ammette pubblicamente di non operare? La delibera comunale che stata fatta recentemente e che invita a sospendere i pagamenti mi lascia assai perplesso se il contribuente non paga e gli arrivano le sanzioni sarà il comune a pagarle? Se invece il comune tramite i suoi legali e con il coinvolgimento del prefetto cominciasse a *diffidare*il consorzio di non chiedere balzelli laddove non hanno competenza, beh in questo modo darebbero più forza ‘giuridica’ al cittadino, nel caso purtroppo assai probabile che il presidente del consorzio, eletto, con la lista ‘No Tevere Nera’, continuasse sulla sua linea intransigente di far pagare indistamente tutti le spese del suo impopolare consorzio di bonifica perfino nei territori dove dichiara, e in modo pubblico, di non doversi occupare della manutenzione del corso d’acqua che li attraversa.