Sono terminati ieri sera i lavori di rimozione del vagone deragliato sula linea ferroviaria di Montecastelli, vicino Umbertide, lunedì mattina all'alba. Gli addetti ai lavori hanno usato due gru per riuscire a sollevare la carrozza: le operazioni di recupero delle quarantacinque tonnellate di ferro, tra le lamiere e pistoni, sono cominciate in mattinata. Già alle 15 la carrozza era tornata in piedi sui binari, ed è stata poi trascinata nella vicina stazione di Umbertide da una motrice.
Secondo quanto dichiarato da Mauro Fagioli, direttore delle ex Fcu, “la rimozione delle due carrozze è solo il primo step di un percorso più complesso nel quale la parte più consistente attiene alla verifica della staticità del muro di contenimento sovrastante”. Adesso sarà infatti il turno della riparazione di una vasta crepa formatasi sul lato superiore del costone dove è stata scavata la galleria. “Dovrà essere accertata l'entità di questa lesione – ha concluso Fagioli – prima che venga ripristinata, nella sua interezza, la circolazione ferroviaria. E' ragionevole pensare che le operazioni di completa bonifica e messa in sicurezza del tratto si protrarranno per qualche giorno. Almeno fino a martedì”. Sembra dunque che la tratta ferroviaria potrà tornare alla completa normalità nel giro di una settimana. E sembra anche che la frana di Montecastelli non potesse essere prevista, nonostante il monitoraggio costante della tratta. Da parte di Fcu rimane l'impegno ad effettuare controlli permanenti e continui di tutte le linee ferroviarie. Resta ora da spiegare il problema delle responsabilità: Umbria Mobilità ha infatti dichiarato, per voce dell'amministratore delegato Franco Viola, che anche i privati dovranno fare la loro parte, in particolare per quanto riguarda la buona gestione dei territori che insistono sulla linea ferroviaria. (Ale. Chi.)
Articoli correlati: Treno deragliato ad Umbertide: si contano i danni. Dimessa anche l'ultima persona ricoverata
Riproduzione riservata
