All'istituto "Scarpellini" di Foligno si formeranno già da quest'anno aspiranti piloti e costruttori di velivoli, sessione interattiva tra gli studenti e il generale Leonardo Tricarico
In un’aula magna gremita e vestita a festa l’Istituto Tecnico Economico ‘F. Scarpellini’ di Foligno ha inaugurato ieri mattina (22 ottobre), il nuovo corso aeronautico, attivato a partire dal corrente anno scolastico.
Il corso, della durata quinquennale, prevede due diverse articolazioni, conduzione del mezzo aereo e costruzioni aeronautiche, e offre agli studenti la possibilità o di impiegarsi come piloti (sia nel settore civile che militare) o di trovare una collocazione professionale all’interno delle numerose aziende del territorio della filiera aerospaziale.
L’evento, introdotto e moderato dal dirigente scolastico dell’istituto Federica Ferretti, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, della consigliera provinciale Erika Borghesi e dell’assessore all’istruzione Paola De Bonis. E’ proseguito poi con gli interventi di Lorena Pesaresi, responsabile pianificazione scolastica Provincia di Perugia, Cillian Fani, segretario generale Umbria Aerospace Cluster, Oscar Proietti, Coordinatore didattico Its Umbria Academy, Luciano Pizzoni, Direttore tecnico Ricerca & Sviluppo Umbra Group, Gianluigi Angelantoni, presidente Angelantonigroup, e Moreno Minni, Aftersalescontracts manager.
Momento clou della giornata il discorso del generale Leonardo Tricarico, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare che, dopo una disamina sul rapporto, complesso e avvincente, tra chi conduce il mezzo aereo e chi lo costruisce, ha aperto la sessione interattiva con gli studenti che avevano preparato una serie di domande da porgli.
La prima a portare la sua speciale testimonianza è stata Marta Vitale, studentessa della prima classe del neonato corso aeronautico, che ha raccontato come pur di frequentare quest’anno il nuovo indirizzo, l’anno scorso abbia rifiutato la promozione facendosi bocciare, così da coronare il sogno di diventare pilota di un caccia militare. Un sogno accarezzato fin da bambina, da quando il nonno, collezionista di modellini di velivoli, le ha fatto nascere l’irrefrenabile passione per il volo.
Aspirante top gun anche Vasyl Holubiev, padre ucraino della regione del Donbass e madre russa, in Italia dal 2014, che vorrebbe mettersi alla guida o di un Boeing 777 o dell’aereo da combattimento F-16. Idee chiare, chiarissime, anche per Leonardo Inghilleri che per il miraggio di impugnare la cloche di un aereo si sveglia tutte le mattine alle cinque per prendere il treno da Fossato di Vico e raggiungere la scuola di Foligno. Quasi 100 km al giorno e 3 abbonamenti mensili (uno per il treno regionale, l’altro per l’Intercity, nel caso dovesse perdere il primo, e l’ultimo per il bus navetta che dalla stazione lo conduce all’istituto scolastico). Ragazzi che vogliono spiccare il volo, in tutti i sensi, ascendere sopra le nuvole e dimenticare la gravità.