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Inaugurato il primo tratto della Gubbio – Mocaiana / Taglio del nastro con le istituzioni / Le parole di Marini e Rometti

Redazione

Inaugurato il primo tratto della Gubbio – Mocaiana / Taglio del nastro con le istituzioni / Le parole di Marini e Rometti

Lun, 07/10/2013 - 14:52

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L’Anas ha aperto oggi al traffico il primo lotto della variante alla strada statale 219, nel tratto Gubbio-Mocaiana. Il nuovo tratto, lungo 5,9 chilometri, si innesta a est sulla variante già in esercizio (Gubbio-Branca), di cui costituisce il prolungamento verso Umbertide, mentre si innesta ad ovest con l’attuale tracciato della strada statale 219. Alla cerimonia di inaugurazione della variante hanno partecipato, oltre al Presidente di Anas, Ciucci, il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini; l’Assessore all’Ambiente, Territorio, Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria, Silvano Rometti; l’Assessore alla Viabilità, Difesa e gestione idraulica della Provincia di Perugia, Domenico Caprini; il Commissario Straordinario del Comune di Gubbio, Maria Luisa D’Alessandro, e il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Rocco Girlanda.

Il nuovo tratto è lungo 5,9 km, dei quali circa 5,5 sono in rilevato. Lungo il nuovo tracciato sono presenti 2 svincoli: lo svincolo di Gubbio per l’allacciamento al vecchio tracciato della strada statale 219 e alla strada regionale 452 “della Contessa” e lo svincolo di Mocaiana per il collegamento al tracciato attuale della strada statale 219 lato Umbertide. Tra le opere d’arte si segnalano anche un ponte e 8 tra sovrappassi e sottopassi. L’opera nel suo complesso ha richiesto un investimento di 22,7 milioni di euro. Per completare l’itinerario della strada statale 219 fino all’intersezione con la E45 è necessario ultimare il 2° lotto, dallo svincolo di Mocaiana a quello di Umbertide. La lunghezza di questo intervento è di 16 km e l’investimento necessario è di circa 245 milioni di euro. L’Anas sta valutando la possibilità di eseguire il lavoro suddividendolo in stralci funzionali che consentano, una volta acquisiti i finanziamenti necessari, di completare l’opera.

“La giusta domanda di una migliore mobilità, di maggiore sicurezza e di una più elevata qualità della vita dei residenti – ha sottolineato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, durante la cerimonia inaugurale – trova finalmente un’importante risposta nella variante che oggi viene inaugurata. Il vecchio tracciato della strada statale 219 attraversava i centri urbani di Semonte, Casamorcia, Raggio e Mocaiana ed era contraddistinto da numerosi accessi e punti di confluenza con strade locali che costituivano un ulteriore elemento di difficoltà nella fluidità del traffico. Un traffico, per di più, fortemente caratterizzato dalla presenza di mezzi pesanti per le numerose attività produttive e commerciali presenti sul territorio. Per queste ragioni, è stato innalzato il livello di servizio e di sicurezza della strada statale 219, costantemente congestionata anche a causa del traffico locale. La nuova opera – ha spiegato Ciucci – costituisce il primo lotto del più ampio progetto di realizzazione della variante alla strada statale 219, da Gubbio a Umbertide, che consentirà un più agevole collegamento con la E45. Un’opera realizzata con grande perizia – sia nella fase progettuale sia in quella realizzativa”.

Le reazioni – L’inaugurazione di questa opera rappresenta un risultato di particolare rilevanza per tutto questo territorio, ma anche per il sistema viario regionale e nazionale”. Lo ha affermato stamani la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della cerimonia di inaugurazione del tratto della strada statale “219” da Gubbio a Mocaiana.
“Abbiamo voluto inserire nel programma delle nostre opere la realizzazione di questo stralcio della nuova strada – ha detto la presidente Marini nel corso dell’inaugurazione alla quale è intervenuto anche l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti – perché qui eravamo in presenza di una situazione particolarmente critica, sia dal punto di vista della sicurezza, sia per una adeguata mobilità del pesante flusso di traffico che interessa questa arteria. Come Giunta regionale, rimaniamo impegnati su quanto abbiamo sempre sostenuto e cioè che, quando lo Stato restituirà alla Regione le somme che abbiamo anticipato per la realizzazione di quest’opera, queste saranno utilizzate per la realizzazione di nuovi stralci di questa strada”.
La presidente – che ha ricordato anche il particolare impegno svolto in questi anni dai comitati dei cittadini – ha quindi ricordato come la Regione Umbria abbia, da tempo, “avviato un confronto con il Governo nazionale, e ultimamente personalmente con il sottosegretario alle infrastrutture Rocco Girlanda, affinché vengano assicurate all’Umbria le risorse necessarie alla realizzazione delle opere pubbliche strategiche e prioritarie e che il completamento della Pian d’Assino rientra nell’ambito di queste opere. Questa opera, infatti, – ha precisato – una volta completata rappresenterà un raccordo importantissimo con la direttrice Perugia-Ancona e con la E45. I grandi cantieri delle opere pubbliche – ed in particolar modo quelli della Quadrilatero Umbria-Marche, che della Terni-Rieti – rappresentano per l’Umbria un’irrinunciabile priorità affinché si possa definitivamente colmare il ritardo infrastrutturale che ha per troppo tempo caratterizzato la nostra regione”.
La presidente ha quindi volto ringraziare in modo particolare l’impresa che ha realizzato l’opera nei tempi stabiliti e le maestranze che hanno lavorato con serietà e professionalità.
Anche l’assessore Rometti ha voluto sottolineare come la realizzazione della nuova Pian d’Assino va a superare, anche se non ancora definitivamente “quel ritardo che questo territorio aveva dal punto di vista infrastrutturale e che andava assolutamente colmato. Continueremo la nostra interlocuzione con il Governo – ha detto Rometti – affinché ci vengano restituite le somme anticipate in modo tale da potere immediatamente reinvestire su questa infrastruttura per la quale abbiamo già pronta tutta la progettazione. Nel corso di questa legislatura – ha concluso – abbiamo voluto mettere al centro della nostra azione di governo un obiettivo preciso e cioè avviare tutte le opere finanziate, cercando di superare difficoltà burocratiche che ne avrebbero rallentato la loro esecuzione. L’inaugurazione di oggi è frutto anche di quella scelta e della positiva collaborazione istituzionale con ANAS e Governo”.

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